italy Archives - Bruce Clay Europe https://www.bruceclay.com/eu/blog/tag/italy/ SEO and Internet Marketing Blog Mon, 10 Mar 2025 08:06:52 +0000 en-US hourly 1 https://www.bruceclay.com/eu/wp-content/uploads/sites/7/2024/09/cropped-eu-favicon-32x32.png italy Archives - Bruce Clay Europe https://www.bruceclay.com/eu/blog/tag/italy/ 32 32 SEO best practices: i suggerimenti di Google https://www.bruceclay.com/eu/it/blog/convalida-i-tuoi-consigli-seo-con-i-suggerimenti-di-google/ Thu, 12 Sep 2024 19:40:28 +0000 https://www.bruceclay.com/eu/?p=93505 “Come si può sapere se le SEO best practices funzioneranno davvero?” Questa domanda è una delle domande che viene posta più di frequente quando si presentano strategie digitali agli stakeholder interni della propria azienda. E se non lo stanno dicendo ad alta voce, probabilmente lo stanno pensando. Uno dei modi migliori per far sì che […]

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“Come si può sapere se le SEO best practices funzioneranno davvero?” Questa domanda è una delle domande che viene posta più di frequente quando si presentano strategie digitali agli stakeholder interni della propria azienda. E se non lo stanno dicendo ad alta voce, probabilmente lo stanno pensando.

Uno dei modi migliori per far sì che le tue SEO best practices vengano implementate nella tua azienda è dimostrare che anche i motori di ricerca considerano le tue tattiche come una best practice. È tuo compito, in qualità di professionista, educare e mostrare prove che ciò che stai consigliando funzioni.

Quindi, in questo articolo, indagheremo alcune SEO best practice insieme ai consigli di Google che si trovano nella sua “Guida introduttiva al SEO” e in altre fonti.

Ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO)

Come primo passo, è utile dimostrare che Google ritiene che la SEO sia effettivamente un ottimo vantaggio se fatta bene e nel modo corretto. Nella sua SEO Starter Guide, Google definisce la SEO come “il processo di miglioramento del sito per i motori di ricerca”.

Una volta stabilito che la SEO è una collaborazione tra siti web e motori di ricerca, si gettano le basi per le raccomandazioni che seguiranno.

Come iniziare con la SEO

Nella sua guida, Google delinea alcune domande di base che gli editori di siti web vogliono approfondire:

  • Il mio sito viene visualizzato su Google?
  • Fornisco contenuti di alta qualità agli utenti?
  • La mia attività locale viene visualizzata su Google?
  • I miei contenuti sono veloci e facilmente accessibili su tutti i dispositivi?
  • Il mio sito è sicuro?

Le tattiche SEO che possono essere utili per ciascuno di questi aspetti sono le seguenti:

Assicurarsi che il proprio sito web venga visualizzato. Ci sono diversi motivi per cui i motori di ricerca non riescono a scansionare e indicizzare un sito (ad esempio, il file robots.txt). La SEO tecnica può aiutare a determinare il problema.

Fornire agli utenti contenuti di alta qualità. Google valuta la qualità delle pagine web e tutto inizia con la creazione di contenuti di qualità da parte di esperti qualificati e autorità in materia.

Questo è particolarmente vero per le pagine web “your money or your life (YMYL)”. John Mueller di Google ribadisce l’importanza dell’E-E-A-T per “YMYL”.

Marketing delle aziende locali. La SEO locale si rivolge alle piccole imprese con sedi in loco, in modo che possano comparire nei risultati di ricerca.

Nel 2021, John Mueller di Google ha ribadito l’importanza di ottimizzare la scheda Google My Business.

Contenuti rapidi per gli utenti mobili. Per competere nei risultati di ricerca è importante ottimizzare per elementi come i “core web vitals” di Google e garantire che i siti web si adattino agli utenti mobili.

Nel 2022, John Mueller di Google ha affermato che i core web vital sono fondamentali per siti web performanti.

Siti web sicuri. L’HTTPS è lo standard per proteggere i dati scambiati tra un browser web (come Chrome) e un server web (che memorizza, elabora e distribuisce le pagine web all’utente). Oltre a questa misura di sicurezza, è necessario implementare controlli per garantire che il sito sia al sicuro dagli hacker. E sì, questo fa parte della SEO!

SEO tecnica

La SEO tecnica è la pratica di ottimizzare il “back-end” di un sito in modo che i motori di ricerca come Google possano scansionare e indicizzare meglio il sito web. In merito a questo, Google ha spesso dichiarato l’importanza della sitemap e dei dati robot.txt.

  • Sitemap. Una sitemap serve a comunicare ai motori di ricerca le pagine, le immagini e i video presenti sul sito. Aiuta a garantire una scansione e un’indicizzazione più complete, ed è quindi fondamentale che il proprio sito ne abbia una.
  • Robots.txt. Assicurati di utilizzarli però nel modo corretto. L’esclusione di file importanti può ostacolare la scansione e l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca delle tue pagine web importanti.

A questo proposito, Gary Illyes di Google una volta ha affermato su un thread di Reddit:

“Vorrei davvero che gli SEO tornassero alle basi (ovvero RENDI IL TUO SITO SCANSIONABILE) invece di concentrarsi su aggiornamenti insensati e termini inventati dai tracker di ranking, e che parlassero di più con gli sviluppatori del sito web una volta terminata la prima parte di questa frase.”

On-page SEO

L’on-page SEO è la pratica di ottimizzazione delle pagine web dall’alto verso il basso. In questo modo, si ottengono due risultati:

  1. l’aumento delle possibilità che le pagine vengano visualizzate nei risultati di ricerca:
  2. la creazione di una migliore UX per i visitatori del sito web.

Meta dati

Google consiglia di prestare attenzione ai meta dati delle tue pagine web, inclusi title tags e meta descriptions.

Title Tags

Il consiglio di Google stesso è quello di creare titoli che siano univoci e accurati, e continua affermando che i title tags “dovrebbero descrivere accuratamente il contenuto della pagina. Scegli un titolo che si legga in modo naturale e comunichi efficacemente l’argomento del contenuto della pagina.”

  • Breve spiegazione: un title tag deve essere pertinente al contenuto della pagina in modo che Google possa capire rapidamente di cosa tratta la pagina, che tu possa ottenere più clic dai risultati di ricerca e che tu possa evitare un rimbalzo perché la pagina mantiene ciò che promette il titolo. Inoltre, è importante evitare di violare le linee guida per i webmaster di Google tentando di inserire forzatamente parole chiave nel titolo.

Ancora, Google afferma: “Crea titoli univoci per ogni pagina. Idealmente, ogni pagina del tuo sito dovrebbe avere un titolo unico, che aiuta Google a sapere come la pagina si distingue dalle altre sul tuo sito. Se il tuo sito utilizza pagine mobili separate, ricorda di utilizzare titoli efficaci anche sulle versioni mobili.”

  • Breve spiegazione: evita semplicemente i contenuti duplicati. I contenuti duplicati possono penalizzare il tuo sito web filtrando le tue pagine web dai risultati di ricerca.

“Utilizza titoli brevi ma descrittivi. Se il titolo è troppo lungo o comunque ritenuto meno rilevante, Google potrebbe mostrarne solo una parte o uno generato automaticamente nel risultato della ricerca. Google può anche mostrare titoli diversi a seconda della query dell’utente o del dispositivo utilizzato per la ricerca”.

  • Breve spiegazione: è consigliabile mantenere i titoli coerenti con le SEO best practices relative al numero di caratteri, in modo che i tuoi titoli non vengano tagliati (ovvero “troncati”) nei risultati di ricerca. Pensa al titolo come a un annuncio per la tua pagina web. Segui le best practice, ma rendilo anche interessante in modo che le persone vogliano cliccare. Sappi che, nonostante i tuoi sforzi, Google potrebbe comunque modificare il modo in cui viene visualizzato nei risultati di ricerca.

Meta descriptions

Google ha dichiarato: “Utilizza il meta tag ‘description’.” Le meta descriptions sono importanti perché Google potrebbe usarli come snippet per le tue pagine. Nota che usiamo il condizionale “potrebbe” perché Google potrebbe scegliere di utilizzare una sezione pertinente del testo visibile della tua pagina se corrisponde bene alla query di un utente. Aggiungere una meta descriptions a ciascuna delle tue pagine è sempre una buona pratica nel caso in cui Google non riesca a trovare una buona selezione di testo da utilizzare nello snippet.

Google continua dicendo: “Descrivi accuratamente il contenuto della pagina. Scrivi una descrizione che informi e interessi gli utenti se vedessero il tuo meta tag di descrizione come snippet in un risultato di ricerca. Sebbene non ci sia una lunghezza minima o massima per il testo in un meta tag di descrizione, consigliamo di assicurarti che sia abbastanza lungo da essere completamente mostrato nella ricerca … e che contenga tutte le informazioni pertinenti di cui gli utenti avrebbero bisogno per determinare se la pagina sarà utile e pertinente a loro.”

  • Breve spiegazione: proprio come il title tag, dovresti considerare questo tag come un’opportunità per promuovere la pagina web. Renderlo interessante è fondamentale. Google afferma che non ci sono limiti di caratteri, anche se consigliamo di mantenerci entro le best practice per garantire che l’intero snippet venga visualizzato nei risultati di ricerca.

“Utilizza descrizioni univoche per ciascuna pagina. Avere una meta description diversa per ciascuna pagina aiuta sia gli utenti che Google, specialmente nelle ricerche in cui gli utenti possono visualizzare più pagine del tuo dominio …”

  • Breve spiegazione: le meta descriptions possono anche contribuire al fastidioso problema dei contenuti duplicati che può verificarsi quando Google vede contenuti simili su una pagina. Poiché il tag di descrizione (insieme al tag del titolo) è generalmente uno dei primi elementi di contenuto che un motore di ricerca incontra sulla pagina, vuoi che sia originale e pertinente alla pagina.

Struttura del sito e navigazione

La struttura del sito web può avere un impatto sia sui visitatori che sulla capacità del motore di ricerca di determinare la rilevanza. Google ha dichiarato “La navigazione di un sito web è importante per aiutare i visitatori a trovare rapidamente i contenuti desiderati. Può anche aiutare i motori di ricerca a capire quali contenuti il proprietario del sito ritiene importanti. Sebbene i risultati di ricerca di Google siano forniti a livello di pagina, a Google piace anche avere un’idea del ruolo che una pagina svolge nel quadro generale del sito.”

Google prosegue dicendo che:

“Create una struttura di directory semplice. Utilizzate una struttura di directory che organizzi bene i contenuti e renda facile per i visitatori sapere dove si trovano nel vostro sito. Cercate di utilizzare la struttura della directory per indicare il tipo di contenuto presente in quell’URL”.

Inoltre Google afferma “Rendete il più semplice possibile per gli utenti passare dai contenuti generali a quelli più specifici che desiderano sul vostro sito. Aggiungete pagine di navigazione quando è opportuno e inseritele efficacemente nella vostra struttura di link interni. Assicuratevi che tutte le pagine del vostro sito siano raggiungibili attraverso i link e che non richiedano una funzionalità di “ricerca” interna per essere trovate. Collegatevi a pagine correlate, ove opportuno, per consentire agli utenti di scoprire contenuti simili”.

  • Breve spiegazione: il siloing SEO è una tecnica di ottimizzazione dei motori di ricerca che struttura i contenuti di un sito web raggruppando le pagine web correlate in categorie gerarchiche basate sulle modalità di ricerca delle persone. Il siloing SEO modella le directory del vostro sito web e la sua struttura di link interni per aiutare Google e i visitatori a trovare meglio i contenuti.

Contenuti

I contenuti sono una delle cose più importanti da sviluppare quando si parla di SEO. Ricordate che Google vuole che nei suoi risultati di ricerca compaiano solo pagine web di alta qualità. Pertanto, la creazione di contenuti di qualità può migliorare la capacità di competere nei risultati di ricerca.

Google ha più volte dichiarato che “La creazione di contenuti utili e convincenti influenzerà probabilmente il vostro sito web più di qualsiasi altro fattore discusso qui. Gli utenti riconoscono un buon contenuto quando lo vedono e probabilmente vorranno indirizzare altri utenti verso di esso. Ciò può avvenire attraverso post di blog, servizi di social media, e-mail, forum o altri mezzi. Il passaparola organico è ciò che aiuta a costruire la reputazione del sito presso gli utenti e Google, e raramente avviene senza contenuti di qualità.”. E ancora “Sappiate cosa vogliono i vostri lettori (e dateglielo). Pensate alle parole che un utente potrebbe cercare per trovare un pezzo del vostro contenuto”.

  • Breve spiegazione: fare una buona ricerca sulle parole chiave getterà le basi per i vostri sforzi di creazione di contenuti. Assicurarsi di puntare alle parole chiave giuste può fare la differenza nella vostra strategia SEO. E poi, naturalmente, ottimizzare bene

In un Google SEO Office Hours del 2021, John Mueller ha ribadito dove inserire le parole chiave nella pagina in modo che Google capisca di cosa parla la pagina.

“Agite in modo da coltivare la fiducia degli utenti. Gli utenti si sentono a proprio agio nel visitare il vostro sito se sentono che è affidabile. Un sito con una buona reputazione è affidabile. Coltivate la reputazione di competenza e affidabilità in un settore specifico”.

E ancora: “È fondamentale rendere chiare le competenze e l’autorevolezza. La competenza e l’autorevolezza di un sito ne aumentano la qualità. Assicuratevi che i contenuti del vostro sito siano creati o modificati da persone esperte dell’argomento”.

  • Breve spiegazione: entrambe le affermazioni sopra descritte si riferiscono a ciò che Google chiama “competenza, autorevolezza e affidabilità” nelle sue Linee guida per la valutazione della qualità della ricerca. Secondo Google, ognuno di questi fattori contribuisce alla qualità complessiva di una pagina web e di un sito web. Creare contenuti tenendo conto di questi fattori può aiutarvi a competere nei risultati di ricerca.

Siti mobile-friendly

Un sito web mobile-friendly crea una buona esperienza per chi visita un sito web da smartphone o tablet. Lo ha dichiarato anche Google “La maggior parte delle persone effettua ricerche su Google utilizzando un dispositivo mobile. La versione desktop di un sito potrebbe essere difficile da visualizzare e utilizzare su un dispositivo mobile. Di conseguenza, avere un sito pronto per i dispositivi mobili è fondamentale per la vostra presenza online.”

  • Breve spiegazione: Google prevede di passare a un indice mobile-first entro la fine di marzo 2021. Ciò significa che analizzerà e classificherà la versione mobile dei siti web e non quella desktop, come ha fatto finora. Inoltre, la facilità d’uso dei dispositivi mobili è un fattore che influisce sull’aggiornamento del ranking dell’esperienza di pagina di Google. Pertanto, avere un sito web mobile-friendly è fondamentale per competere oggi nei risultati di ricerca.

Assumere un esperto SEO

Assumere un professionista o un agenzia SEO giusta può dare buoni frutti. Assumere quello sbagliato, al contrario, può danneggiare il vostro sito web. Anche Google si occupa di questo argomento:

“Un esperto di SEO (“ottimizzazione dei motori di ricerca”) è una persona addestrata a migliorare la vostra visibilità sui motori di ricerca. Seguendo questa guida, dovreste imparare abbastanza da essere sulla buona strada per ottenere un sito ottimizzato. Inoltre, potreste prendere in considerazione l’assunzione di un professionista SEO che possa aiutarvi a verificare le vostre pagine. Decidere di assumere un SEO è una decisione importante che può potenzialmente migliorare il vostro sito e farvi risparmiare tempo. Assicuratevi di documentarvi sui potenziali vantaggi dell’assunzione di un SEO, ma anche sui danni che un SEO irresponsabile può arrecare al vostro sito.”

Questo è solo un esempio dei consigli che Google dà su come migliorare un sito web. Mostrare agli stakeholder interni questi e altri consigli di Google, ad esempio sul canale Google Search Central di YouTube, può aiutare a sostenere gli sforzi SEO in corso e la capacità di implementare le cose.

FAQ: In che modo l’uso corretto dei consigli SEO con le raccomandazioni di Google garantisce la loro attuazione?

Il modo migliore per assicurarsi che le strategie SEO vengano implementate correttamente è convalidare i consigli forniti con le raccomandazioni di Google.

Google possiede informazioni preziose su come classifica i siti web e su quali fattori influenzano la visibilità della ricerca. Allineando le vostre strategie alle sue raccomandazioni, potete aumentare le probabilità di successo. Approfondiamo la questione per capire meglio il significato e i vantaggi della convalida dei consigli SEO con Google.

L’autorità delle raccomandazioni di Google: Le raccomandazioni di Google si basano su ricerche approfondite, dati e algoritmi progettati per fornire la migliore esperienza all’utente. In qualità di motore di ricerca leader, Google ha un forte interesse a guidare i webmaster e i marketer a seguire pratiche SEO in linea con il proprio algoritmo di ricerca.

Migliori pratiche SEO: Google offre linee guida dettagliate su vari aspetti della SEO, come il miglioramento della velocità del sito web, la creazione di contenuti di qualità, l’ottimizzazione dei metadati e l’utilizzo di dati strutturati. Rispettando queste best practice avrete maggiori probabilità di ottenere una migliore visibilità di ricerca e un posizionamento più elevato.

Migliorare l’esperienza dell’utente: L’obiettivo di Google è sempre stato quello di fornire agli utenti i risultati più pertinenti e utili. Quando allineate le vostre strategie SEO con le raccomandazioni di Google, garantite una migliore esperienza utente sul vostro sito web, con conseguente miglioramento del coinvolgimento e delle conversioni.

Rimanere all’interno delle linee guida: Google aggiorna periodicamente il suo algoritmo di ricerca per fornire risultati migliori e combattere le tattiche di spam. Convalidando i consigli SEO con le raccomandazioni di Google, si riduce al minimo il rischio di impiegare tattiche che potrebbero essere considerate manipolative o contrarie alle sue linee guida. Questo aiuta a costruire strategie SEO sostenibili e a lungo termine.

Evitare le penalizzazioni: Se implementate strategie SEO non in linea con le linee guida di Google, è possibile che il vostro sito web venga penalizzato. Le penalizzazioni possono portare a un calo significativo del traffico organico e delle classifiche, per cui è fondamentale attenersi alle raccomandazioni di Google ed evitare qualsiasi tattica che possa essere considerata spammosa o ingannevole.

Affidabilità e credibilità: Seguire i consigli di Google crea fiducia e credibilità sia con i motori di ricerca che con gli utenti. Quando i motori di ricerca considerano il vostro sito web affidabile e pertinente, è più probabile che lo classifichino più in alto nei risultati di ricerca. Anche gli utenti tendono a fidarsi dei siti web che aderiscono alle best practice, con conseguente aumento dei clic e delle conversioni.

Rimanere al passo con i tempi: Il panorama della SEO è in continua evoluzione. Convalidare i vostri consigli SEO con le raccomandazioni di Google vi tiene informati sulle ultime tendenze e aggiornamenti. Questo vi permette di adattare le vostre strategie di conseguenza, assicurandovi di rimanere competitivi e di mantenere una forte presenza online.

Miglioramento continuo: Le raccomandazioni di Google fungono da punto di riferimento per la SEO. Utilizzate questi parametri di riferimento per identificare le aree di miglioramento e modificare di conseguenza il vostro approccio. Questo processo iterativo vi aiuta a migliorare continuamente la visibilità del vostro sito web e le sue prestazioni complessive.

Procedura step by step

  1. Familiarizzare con le Linee guida per i webmaster di Google, che coprono gli aspetti essenziali delle pratiche SEO.
  2. Visitate regolarmente il blog ufficiale di Google e i forum dedicati ai webmaster per ricevere aggiornamenti sulle modifiche dell’algoritmo e sulle nuove raccomandazioni.
  3. Esaminate le raccomandazioni di Google sull’ottimizzazione della velocità dei siti web e analizzate le prestazioni del vostro sito utilizzando strumenti come PageSpeed Insights.
  4. Ottimizzate i metadati del vostro sito web, compresi i tag title e le meta-descrizioni, in base alle linee guida di Google per migliorare la visibilità nei risultati di ricerca.
  5. Assicuratevi che il vostro sito sia mobile-friendly seguendo le linee guida di Google e utilizzate lo strumento Mobile-Friendly Test per valutare la compatibilità del vostro sito.
  6. Implementate il markup dei dati strutturati per aiutare i motori di ricerca a comprendere i vostri contenuti e migliorarne la visualizzazione nei risultati di ricerca. Per istruzioni dettagliate, consultate le Linee guida sui dati strutturati di Google.
  7. Concentratevi sulla creazione di contenuti di alta qualità, unici e di valore, in linea con le linee guida di Google.
  8. Sottolineate la pertinenza, l’utilità e l’originalità.
  9. Ottimizzate la struttura dei collegamenti interni e la navigazione del vostro sito web per migliorare l’esperienza dell’utente e facilitare il crawling dei motori di ricerca.
  10. Monitorate regolarmente Google Search Console per identificare eventuali problemi tecnici o penalizzazioni che influiscono sulle prestazioni del vostro sito web. Risolvete tempestivamente questi problemi seguendo le raccomandazioni di Google.
  11. Effettuare regolarmente ricerche sulle parole chiave utilizzando strumenti come Google Keyword Planner per identificare le parole chiave pertinenti e ottimizzare i contenuti di conseguenza.
  12. Sfruttate Google Analytics per tracciare e analizzare le metriche delle prestazioni del sito web. Utilizzate queste informazioni per identificare le aree di miglioramento e allineare le vostre strategie alle raccomandazioni di Google.
  13. Impegnatevi nella comunità SEO e partecipate alle conferenze di settore, dove potrete imparare da esperti che rispettano le raccomandazioni di Google.
  14. Rimanete vigili sugli aggiornamenti degli algoritmi e aggiornate le vostre conoscenze consultando la documentazione di Google relativa a questi aggiornamenti e al loro impatto sulle strategie SEO.
  15. Testate e iterate le vostre strategie SEO in base ai dati e alle intuizioni raccolte. Esaminate regolarmente le prestazioni del vostro sito web nei risultati di ricerca e apportate le modifiche necessarie.
  16. Impegnatevi in pratiche etiche di link building che seguano le linee guida di Google per stabilire autorità e credibilità nel vostro settore.
  17. Eseguite regolarmente audit del sito web per identificare e risolvere eventuali problemi che influiscono sulla visibilità del vostro sito nelle ricerche. Considerate l’utilizzo di strumenti di crawling come Screaming Frog o DeepCrawl per un’analisi completa.
  18. Rimanete informati sui progressi di Google nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico, poiché queste tecnologie possono influenzare le strategie SEO in futuro.
  19. Documentate e seguite le modifiche apportate al vostro sito web in base alle raccomandazioni di Google. In questo modo è possibile misurare l’impatto di queste modifiche sulle prestazioni SEO.
  20. Educare continuamente se stessi e il proprio team sulle best practice SEO, esplorando le risorse gratuite di Google, partecipando a webinar e leggendo blog di settore affidabili.
  21. Ricordate che, sebbene le raccomandazioni di Google siano un valido punto di riferimento, è essenziale analizzare il vostro pubblico specifico e i vostri obiettivi aziendali per adattare le vostre strategie SEO di conseguenza.

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I canonical URL per evitare contenuti duplicati https://www.bruceclay.com/eu/it/blog/come-utilizzare-lelemento-link-canonico-per-i-contenuti-duplicati/ Wed, 11 Sep 2024 19:34:21 +0000 https://www.bruceclay.com/eu/?p=93499 Per evitare problemi di contenuto duplicato, l’utilizzo dei canonical URL può essere d’aiuto. Questa best practice di SEO tecnica è abbastanza semplice e, in questo articolo, parlerò di perché e quando dovresti usarla, oltre a suggerimenti su come iniziare. Che cos’è un canonical URL? Quando usare un canonical URL Come usare l’elemento di collegamento canonico […]

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Per evitare problemi di contenuto duplicato, l’utilizzo dei canonical URL può essere d’aiuto. Questa best practice di SEO tecnica è abbastanza semplice e, in questo articolo, parlerò di perché e quando dovresti usarla, oltre a suggerimenti su come iniziare.

Cos’è un URL canonico?

Un canonical URL corrisponde una pagina web che rappresenta al meglio un gruppo di pagine web duplicate o quasi duplicate. L’elemento link canonico aiuta a risolvere i problemi di contenuto duplicato segnalando ai motori di ricerca, come Google, quale pagina web sia l’originale o la scelta migliore tra un gruppo di pagine duplicate o quasi duplicate.

Google definisce un canonical URL come:

“Un URL canonico è l’URL della pagina più rappresentativa di un gruppo di pagine duplicate, secondo Google. Ad esempio, se hai due URL per la stessa pagina (ad esempio: example.com?dress=1234 and example.com/dresses/1234), Google ne sceglie uno come canonico. Allo stesso modo, se hai più pagine che sono quasi identiche, Google può raggrupparle (ad esempio, pagine che differiscono solo per l’ordinamento o il filtro dei contenuti, come per prezzo o colore dell’articolo). (Potresti sentire occasionalmente il termine “pagina canonica”, ma tecnicamente è scorretto, poiché è un URL specifico che è effettivamente canonico.) Il canonico può essere in un dominio diverso rispetto a un duplicato (come en.example.com e fr.example.com).”

L’obiettivo è che il canonical URL sia la pagina web che riceve il beneficio SEO. Sebbene tu possa indicare un URL canonico, Google afferma che nessuno di essi è obbligatorio:

“Sebbene ti incoraggiamo a utilizzare questi metodi, nessuno di essi è obbligatorio; il tuo sito probabilmente funzionerà benissimo senza specificare una preferenza canonica. Questo perché se non specifichi un URL canonico, Google identificherà quale versione dell’URL è oggettivamente la migliore da mostrare agli utenti nella Ricerca.”

John Mueller di Google afferma che Google sceglie l’URL canonico seguendo due linee guida generali. In caso di dubbio, puoi utilizzare lo strumento di controllo URL in Google Search Console per scoprire quale pagina Google considera canonica.

Quando utilizzare un canonical URL

Un URL canonico serve a risolvere problemi di contenuto duplicato, che possono trovarsi all’interno del tuo sito o essere condivisi con altri siti web, e ricorda che il contenuto duplicato è negativo per la SEO.

Ecco alcuni motivi per utilizzare l’elemento link canonico:

  • Specificare quale pagina web desideri che compaia nei risultati di ricerca.
  • Consolidare i segnali di link per pagine web simili o duplicate.
  • Semplificare i metodi di monitoraggio per un prodotto o un argomento.
  • Preservare il budget di scansione.

In passato, l’elemento link canonico veniva spesso utilizzato per la distribuzione di contenuti su editori terzi.

Oggi, Google ha dichiarato:

“L’elemento link canonico non è consigliato per chi desidera evitare la duplicazione da parte di partner di syndication, poiché le pagine sono spesso molto diverse. La soluzione più efficace è che i partner blocchino l’indicizzazione dei tuoi contenuti. Per ulteriori informazioni, consulta Evita la duplicazione di articoli in Google News, che contiene anche consigli sul blocco dei contenuti sindacati dalla ricerca Google.”

Google fornisce un elenco di cose da fare e da non fare in materia di canonicalizzazione nella sua guida:

  • Non utilizzare il file robots.txt per scopi di canonicalizzazione.
  • Non utilizzare lo strumento di rimozione URL per la canonicalizzazione. Nasconde tutte le versioni di un URL dalla ricerca.
  • Non specificare URL diversi come canonici per la stessa pagina utilizzando tecniche di canonicalizzazione diverse (ad esempio, non specificare un URL in una sitemap e un URL diverso per la stessa pagina utilizzando rel = “canonical”).
  • Sconsigliamo l’utilizzo di noindex per impedire la selezione di una pagina canonica all’interno di un singolo sito, poiché bloccherà completamente la pagina dalla ricerca. Le annotazioni del link rel = “canonical” sono la soluzione preferita.
  • Se utilizzi elementi hreflang, assicurati di specificare una pagina canonica nella stessa lingua, o la migliore lingua sostitutiva possibile se non esiste una pagina canonica per la stessa lingua.
  • Quando crei dei link all’interno del tuo sito, collega all’URL canonico anziché a un URL duplicato. Collegare in modo coerente all’URL che consideri canonico aiuta Google a comprendere la tua preferenza.
  • Specifica una pagina canonica quando utilizzi tag hreflang. Specifica una pagina canonica nella stessa lingua o la migliore lingua sostitutiva possibile se non esiste una pagina canonica per la stessa lingua.
  • Quando crei dei link all’interno del tuo sito, collega all’URL canonico anziché a un URL duplicato. Collegare in modo coerente all’URL che consideri canonico aiuta Google a comprendere la tua preferenza.
  • Inoltre, tieni presente che “Google preferisce le pagine HTTPS rispetto alle pagine HTTP equivalenti come canoniche, tranne nei casi in cui ci siano problemi o segnali in conflitto.”

Come utilizzare l’elemento canonical URL

Esistono due modi per specificare un canonical URL con rel = “canonical”:

  • Aggiungi un elemento link rel = “canonical” alla sezione <head> della versione duplicata (non canonica) di ciascuna pagina web.
  • Indica la versione canonica di un URL utilizzando un’intestazione HTTP rel = “canonical”.

Google elenca i pro e i contro di ciascun tipo di implementazione qui. Sebbene Google fornisca molteplici raccomandazioni, spiega che è consigliabile scegliere un tipo di metodo di canonizzazione e attenersi a quello scelto.

Utilizzare più di un tipo di metodo di canonizzazione sarà più soggetto a errori rispetto all’utilizzo di un singolo tipo.

1. Aggiungere un link rel=”canonical” alla sezione <head> della versione duplicata (non canonica) di ciascuna pagina web

Per indicare ai motori di ricerca quando una pagina è duplicata di un’altra pagina, puoi utilizzare il tag link rel = “canonical” su tutte le pagine duplicate, specificando quale pagina è l’URL canonico.

Diamo un’occhiata a un esempio. Per specificare un link canonico all’URL di fantasia: http://www.example.com/product.php?item=swedish-fish, dovresti creare un elemento <link> come segue:

<link rel=”canonical” href=”http://www.example.com/product.php?item=swedish-fish”/>

Usa il codice con cautela.

Dovresti quindi copiare questo link nella sezione <head> di tutte le versioni non canoniche della pagina, come http://www.example.com/product.php?item=swedish-fish&sort=price.

Se pubblichi contenuti sia su http che su https, come nel seguente esempio:http://www.example.com/product.php?item=swedish-fish e https://www.example.com/product.php?item=swedish-fish, dovresti specificare anche la versione canonica della pagina.

Crea l’elemento <link> come segue:

<link rel=”canonical” href=”http://www.example.com/product.php?item=swedish-fish”/>

Usa il codice con cautela.

Aggiungi questo link alla sezione <head> di https://www.example.com/product.php?item=swedish-fish.

2. Indicare la versione canonica di un URL utilizzando un’intestazione HTTP rel=”canonical”

L’aggiunta di rel = “canonical” alla sezione head di una pagina è utile per i contenuti HTML, ma non può essere utilizzata per PDF e altri tipi di file indicizzati da Google.

In questi casi, puoi indicare un URL canonico rispondendo con l’intestazione HTTP link rel = “canonical”, come questa (nota che per utilizzare questa opzione, dovrai essere in grado di configurare il tuo server):

Link: <http://www.example.com/downloads/white-paper.pdf>; rel=”canonical”

FAQ sulla canonicalizzazione

Ecco alcune domande frequenti sulla canonicalizzazione e le relative risposte:

Domanda: rel = “canonical” è un suggerimento o un ordine?

Risposta: L’attributo rel = “canonical” è un suggerimento, non un ordine.

rel = “canonical” consente ai proprietari di siti di suggerire la versione di una pagina che Google dovrebbe trattare come canonica. Tuttavia, rel = “canonical” è un forte segnale che l’URL specificato dovrebbe diventare canonico.

Google terrà conto di questo insieme ad altri segnali quando determina quali set di URL hanno contenuti identici e quando calcola la pagina più rilevante da mostrare nei risultati di ricerca.

L’attributo rel = “canonical” deve essere utilizzato solo per specificare la versione preferita di pagine con contenuti identici (sebbene siano consentite piccole differenze come l’ordine di smistamento).

Ad esempio, se un sito ha un set di pagine per lo stesso modello di scarpa da ballo, ognuna con una variante solo per il colore della scarpa raffigurata, potrebbe avere senso impostare la pagina che evidenzia il colore più popolare come versione canonica in modo che Google possa mostrare quella pagina più facilmente nei risultati di ricerca.

Può Google seguire una catena di designazioni rel=”canonical”?

Sì, lo può fare fino a un certo punto, ma per garantire una canonicalizzazione ottimale, consigliamo di aggiornare i collegamenti in modo che puntino a una singola pagina canonica.

Qual è la differenza tra applicare un redirect 301 e utilizzare un elemento link canonico per evitare contenuti duplicati?

I redirect 301 e i tag canonical vengono entrambi utilizzati per informare i motori di ricerca di più versioni di una pagina web.

  • Redirect 301: Vengono utilizzati quando una pagina è stata spostata in modo permanente.
    • Rimuovono la pagina dall’indice e trasferiscono qualsiasi credito SEO alla nuova pagina.
    • Inviano gli utenti alla nuova posizione di una pagina.
  • Tag canonical: Indica ai motori di ricerca quale pagina mostrare nei risultati di ricerca.
    • Vengono utilizzati per evitare problemi causati dalla comparsa di contenuti duplicati su più URL.

Google fornisce alcuni esempi di quando utilizzare i redirect 301 [link to Google article on 301 redirects in Italian].

Possiamo utilizzare URL relativi nell’elemento link canonico?

Google suggerisce di utilizzare URL assoluti anziché URL relativi con l’elemento link rel = “canonical”. Sebbene i percorsi relativi siano supportati da Google, a lungo termine possono causare problemi (ad esempio, se accidentalmente consenti la scansione del tuo sito di test) e quindi non sono consigliati. (Maggiori informazioni su URL relativi vs assoluti [link to article on relative vs absolute URLs in Italian])

Funziona rel=”canonical” se gli URL sono diversi?

No, l’elemento link canonico è efficace solo se le pagine sono duplicate o quasi duplicate. Se le pagine sono diverse, Google ignorerà l’elemento link canonico e considererà gli URL come due pagine distinte.

Riassumendo, vale la pena dedicare del tempo all’implementazione di un URL canonico se pensi di poter riscontrare problemi di contenuto duplicato. Il tuo programma SEO te ne sarà grato. Hai problemi con contenuti duplicati che influiscono sul tuo SEO? I nostri esperti SEO possono aiutarti. Prenota subito una consulenza gratuita 1:1 con noi.

Domande frequenti:

Come posso utilizzare efficacemente gli URL canonici per evitare problemi di contenuto duplicato e migliorare la mia SEO?

Gli URL canonici svolgono un ruolo fondamentale nell’ottimizzazione del sito web, consentendoti di affrontare i problemi di contenuto duplicato e migliorare i tuoi sforzi SEO. Capire il loro scopo e implementarli correttamente può fare una differenza significativa nel tuo posizionamento sui motori di ricerca. Quindi, discutiamo le best practice per un utilizzo efficace.

Definizione di URL canonici

Gli URL canonici sono tag HTML che informano i motori di ricerca sulla versione preferita di una pagina web quando esistono più versioni con contenuti simili. Specificando l’URL canonico, indirizzi i motori di ricerca nella giusta direzione, assicurando che attribuiscano il valore SEO desiderato all’URL scelto.

Perché gli URL canonici sono importanti?

Quando i motori di ricerca incontrano contenuti duplicati, possono confondersi su quale versione classificare nei risultati di ricerca. Di conseguenza, il SEO del tuo sito web potrebbe risentirne e il traffico potrebbe essere diviso tra pagine diverse. Gli URL canonici affrontano questo problema consolidando l’autorevolezza e garantendo che solo una versione venga considerata per il posizionamento.

Implementare correttamente gli URL canonici

Per utilizzare efficacemente gli URL canonici, segui questi passaggi:

  1. Identificare contenuti duplicati: Analizza il tuo sito web per trovare pagine con contenuti duplicati che potrebbero creare confusione tra i motori di ricerca. Strumenti come Google Search Console e piattaforme SEO di terze parti possono aiutarti in questo compito.
  2. Scegliere la versione preferita: Determina la versione principale della pagina che desideri venga classificata dai motori di ricerca.
  3. Aggiungi il tag canonico: Inserisci il tag canonico nella sezione <head> delle pagine con contenuto duplicato, specificando l’URL della versione preferita.

Best practice per i tag canonici

Per sfruttare al meglio gli URL canonici, tieni in considerazione questi suggerimenti:

  • La coerenza è fondamentale: Mantieni la coerenza utilizzando i tag canonici in modo uniforme su tutto il tuo sito web. Assicurati che tutti gli URL canonici puntino alla stessa pagina quando esistono versioni diverse.
  • Utilizza le direttive appropriate: Utilizza l’attributo rel=canonical per specificare l’URL canonico.
  • Includi tag canonici autoreferenziali: Anche se una pagina attualmente non ha versioni duplicate, è buona norma includere un tag canonico autoreferenziale per garantire la coerenza in caso di duplicati futuri.
  • Termini di ricerca con intento di acquisto: Quando ottimizzi i tuoi contenuti, tieni in considerazione i termini di ricerca con intento di acquisto relativi agli URL canonici. Alcuni esempi includono “best practice per URL canonici”, “implementazione di tag canonici” e “come prevenire contenuti duplicati utilizzando URL canonici”.
  • Vantaggio degli URL canonici per la SEO: Utilizzando correttamente gli URL canonici, puoi consolidare il valore SEO delle pagine con contenuto duplicato in un’unica versione preferita. Questo aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio la struttura del tuo sito e mantiene i tuoi posizionamenti focalizzati sull’URL desiderato.
  • Monitora regolarmente i contenuti duplicati: Tieni d’occhio i contenuti duplicati del tuo sito web utilizzando strumenti SEO che inviano avvisi quando vengono rilevate nuove istanze. Questo approccio proattivo ti consente di mantenere il controllo sulle prestazioni SEO del tuo sito.
  • Gli URL canonici sono uno strumento essenziale per prevenire problemi di contenuto duplicato e migliorare la tua strategia SEO. Implementando correttamente i tag canonici, guidi i motori di ricerca verso la versione preferita e consolidi il valore SEO. Rimani vigile, monitora regolarmente i contenuti duplicati e ottimizza il tuo sito web per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

Procedura dettagliata:

  1. Identifica le pagine con contenuto duplicato sul tuo sito web.
  2. Scegli la versione preferita della pagina.
  3. Inserisci il tag canonico nella sezione <head> delle pagine con contenuto duplicato.
  4. Specifica l’URL della versione preferita nel tag canonico.
  5. Garantisci la coerenza utilizzando i tag canonici in modo uniforme sul tuo sito web.
  6. Utilizza l’attributo rel=canonical per specificare gli URL canonici.
  7. Includi tag canonici autoreferenziali su pagine senza duplicati.
  8. Ottimizza i tuoi contenuti per i termini di ricerca con intento di acquisto relativi agli URL canonici.
  9. Consolida il valore SEO delle pagine con contenuto duplicato nella versione preferita.
  10. Mantieni una struttura del sito chiara per la comprensione dei motori di ricerca.
  11. Monitora regolarmente i contenuti duplicati utilizzando strumenti SEO.
  12. Ricevi avvisi per nuove istanze di contenuti duplicati.
  13. Intraprendi azioni proattive per risolvere e prevenire problemi di contenuto duplicato.
  14. Rimani aggiornato con le best practice più recenti per gli URL canonici.
  15. Ottimizza continuamente il tuo sito web per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.
  16. Implementa modifiche agli URL canonici ogni volta che necessario.
  17. Rivedi e perfeziona regolarmente la tua strategia SEO.
  18. Informati sugli aggiornamenti dell’algoritmo dei motori di ricerca.
  19. Partecipa a conferenze SEO e iscriviti a forum del settore per ottenere informazioni dagli esperti.
  20. Collabora con professionisti SEO per migliorare le prestazioni del tuo sito web.

Segui i passaggi descritti in questo articolo per prevenire problemi di contenuto duplicato, ottimizzare il tuo sito web e migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

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Strategie chiave per il successo della SEO d’impresa https://www.bruceclay.com/eu/it/blog/la-guida-definitiva-per-vincere-alla-grande-con-la-seo-dimpresa/ https://www.bruceclay.com/eu/it/blog/la-guida-definitiva-per-vincere-alla-grande-con-la-seo-dimpresa/#comments Wed, 11 Sep 2024 19:30:13 +0000 https://www.bruceclay.com/eu/?p=93496 La SEO aziendale non si limita alla semplice ottimizzazione di un sito web, ma si configura come una strategia avanzata per intercettare il pubblico di riferimento nel momento in cui necessita dei servizi offerti. Consente di rafforzare il branding, aumentare la visibilità e incrementare i ricavi. Secondo i dati di Conductor, il 72% delle aziende […]

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La SEO aziendale non si limita alla semplice ottimizzazione di un sito web, ma si configura come una strategia avanzata per intercettare il pubblico di riferimento nel momento in cui necessita dei servizi offerti. Consente di rafforzare il branding, aumentare la visibilità e incrementare i ricavi.

Secondo i dati di Conductor, il 72% delle aziende che investe in SEO ottiene risultati significativi. L’implementazione di strategie SEO avanzate, basate su contenuti di alto valore e solide pratiche tecniche, permette di gettare le basi per una crescita sostenibile in un panorama digitale sempre più competitivo.

In questo articolo tratteremo temi come:

Cosa differenzia la SEO d’impresa?

La SEO aziendale non si limita all’ottimizzazione on-page, ma è un ecosistema complesso con numerosi elementi in continuo movimento. Per le grandi organizzazioni, questo richiede una strategia ben strutturata e solida, in grado di affrontare le sfide specifiche legate alle dimensioni e alla complessità del sito web.

I portali aziendali, in particolare, possono contenere migliaia o milioni di pagine, rendendo essenziale l’impiego di una base SEO avanzata per garantire una presenza competitiva nei risultati di ricerca. Questo richiede l’ottimizzazione dell’architettura del sito e della sua visibilità, per permettere ai motori di ricerca di individuare e indicizzare correttamente i contenuti, e agli utenti di trovare velocemente le informazioni di cui hanno bisogno, migliorando l’interazione con il marchio.

Di seguito, alcune caratteristiche distintive della SEO aziendale rispetto ad altri approcci SEO.

Scala

Nel campo della SEO per piccole imprese, la gestione delle parole chiave può riguardare un numero considerevole di termini, che può variare da decine a centinaia. Tuttavia, nel contesto della SEO aziendale, il volume di parole chiave da monitorare e ottimizzare può aumentare esponenzialmente, raggiungendo migliaia o addirittura milioni di termini.

Per affrontare questa complessità, è fondamentale disporre di strumenti avanzati in grado di gestire strategie SEO su larga scala. Questi strumenti devono permettere il monitoraggio massivo delle classifiche e fornire dati strategici sulle performance di ciascuna parola chiave rispetto ai competitor, consentendo di prendere decisioni basate su dati concreti per massimizzare la visibilità e il posizionamento organico.

Silos Aziendali

Una differenza fondamentale tra la SEO aziendale e i progetti SEO per piccole imprese o realtà di minori dimensioni è il coinvolgimento di un numero maggiore di stakeholder. Con un numero maggiore di figure coinvolte, ciascuna con proprie priorità e visioni strategiche, diventa complesso creare un piano d’azione coeso ed efficace.

Le complesse dinamiche interne delle grandi organizzazioni, spesso caratterizzate da silos tra i vari dipartimenti, possono ostacolare il coordinamento. Diversi team, come marketing, IT e vendite, potrebbero avere obiettivi contrastanti in merito alla creazione e distribuzione dei contenuti, rallentando o frammentando l’esecuzione della strategia SEO.

Per superare questa sfida, è fondamentale una comunicazione strutturata e trasversale che allinei tutti gli attori coinvolti verso un obiettivo comune: migliorare la visibilità nei risultati di ricerca, incrementando lead, clienti e ricavi.

Questo richiede riunioni regolari tra le diverse divisioni, in cui la SEO non venga vista solo come una competenza tecnica, ma come un elemento strategico che copre tutte le fasi del business, dall’ideazione del prodotto fino all’analisi post-lancio.

Come si crea una buona strategia SEO d’impresa?

Adottando un approccio a lungo termine nella SEO aziendale, è fondamentale che la strategia sia al tempo stesso solida e flessibile. L’obiettivo non è solo aumentare il traffico verso il sito, ma costruire una base sostenibile per una crescita organica costante nei risultati di ricerca. Questo richiede un equilibrio tra ottimizzazioni tecniche, contenuti di valore e adattabilità alle evoluzioni dell’algoritmo, garantendo un posizionamento competitivo e duraturo.

Ricerca Approfondita

Le strategie SEO aziendali di successo si distinguono per un investimento iniziale mirato e strategico, sia per l’analisi approfondita delle parole chiave e dei trend di settore, sia per la ricerca accurata sulla concorrenza. Costruire solide basi è fondamentale per garantire un posizionamento competitivo e duraturo, permettendo all’azienda di ottenere vantaggi misurabili nel lungo periodo e massimizzare il ritorno sugli investimenti in ambito SEO.

SEO Tecnico

Per massimizzare l’efficacia della SEO aziendale, è fondamentale che ogni componente tecnica e strutturale del sito funzioni in modo ottimale.

Un elemento chiave di questo processo è il perfezionamento dell’architettura del sito attraverso il SEO Siloing.

Puoi scaricare la guida di Bruce Clay Europe sul SEO Siloing.

Questo approccio, promosso anche dalla guida ufficiale di Google sulla SEO, garantisce una struttura chiara e una navigazione ottimizzata, migliorando sia l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca sia l’esperienza dell’utente.

Il SEO Siloing non solo facilita la scoperta e la valorizzazione delle pagine chiave, ma consolida l’autorevolezza del sito su argomenti specifici, aumentando così la sua rilevanza nei risultati di ricerca. Parallelamente, la SEO tecnica gioca un ruolo cruciale nell’ottimizzazione dell’esperienza utente, garantendo un’interazione fluida e priva di ostacoli. Questo aspetto è fondamentale per la conversione: un’esperienza di navigazione scadente può allontanare potenziali clienti, mentre un sito ben ottimizzato può tradursi in un incremento diretto delle entrate.

Un caso di studio ha evidenziato che un’azienda di eCommerce ha registrato un incremento del 7,6% nelle conversioni su tutto il sito, con un impatto diretto di circa 6 milioni di dollari di ricavi annui, attraverso un’ottimizzazione mirata delle prestazioni.

Strategia dei Contenuti

I contenuti di alta qualità sono essenziali per garantire che la tua strategia SEO sia resiliente nel tempo, consentendo al sito di adattarsi a eventuali aggiornamenti degli algoritmi e all’evoluzione delle tendenze di ricerca e dei comportamenti dei consumatori.

È essenziale che un brand fornisca risposte esaustive e affidabili alle domande più rilevanti per il proprio pubblico, basandosi su dati concreti e approfondimenti strategici. L’obiettivo è soddisfare con precisione e completezza le intenzioni di ricerca degli utenti, creando un’esperienza così gratificante da stimolare la fidelizzazione e, in ultima analisi, la conversione.

Sebbene qualsiasi strategia SEO tragga vantaggio da contenuti di alto valore, nella SEO aziendale questo aspetto diventa imprescindibile. I brand di grande rilevanza devono costruire e consolidare la propria autorevolezza nel settore, differenziandosi dalla concorrenza attraverso un posizionamento strategico basato sulla qualità e sulla rilevanza dei contenuti.

Guadagnare Backlink

La creazione di contenuti di alto valore è fondamentale per ottenere link naturali. Nonostante il peso dei link nel ranking dei motori di ricerca abbia subito variazioni nel tempo, la loro rilevanza rimane significativa all’interno di una strategia SEO efficace.

Oggi, la link building non è più una mera questione di quantità, ma di qualità. Infatti, un numero limitato di link da fonti autorevoli e pertinenti ha un impatto significativamente superiore a un’elevata quantità di collegamenti di scarso valore.

Un’analisi approfondita della concorrenza può inoltre rivelare opportunità di link strategici che potrebbero non essere state considerate in precedenza. Questo approccio mirato consente di individuare fonti autorevoli e rilevanti per il settore di riferimento, rafforzando ulteriormente il posizionamento del sito.

SEO d’Impresa e Intelligenza Artificiale

L’intelligenza artificiale rappresenta una rivoluzione significativa per la SEO aziendale, fornendo alle grandi imprese strumenti avanzati per affrontare la crescente competitività e migliorare la visibilità nei risultati di ricerca.

Grazie all’intelligenza artificiale, le aziende possono sfruttare l’analisi predittiva per anticipare le tendenze di mercato, ottimizzare le proprie strategie SEO in tempo reale e adattarle alle esigenze in continua evoluzione del pubblico e dei motori di ricerca. Un ulteriore passo significativo in questa trasformazione è l’uso di contenuti generati dall’intelligenza artificiale, combinati con un editing professionale, che possono accelerare notevolmente il progresso di una strategia SEO, aumentando l’efficienza e la qualità.

In passato, la produzione di contenuti poteva rallentare l’agilità di un programma SEO; oggi, grazie a strumenti come Prewriter.ai di Bruce Clay Europe, la creazione di contenuti avviene in modo rapido ed efficiente. Questo tool consente di generare contenuti di alta qualità in tempi brevi, permettendo alle aziende di rispondere tempestivamente alle opportunità e ai cambiamenti del mercato.

Ma cosa fa risaltare davvero l’intelligenza artificiale nella SEO d’impresa?

La capacità di elaborare grandi quantità di dati in tempi rapidi rappresenta un vantaggio competitivo cruciale per le grandi organizzazioni. L’impiego dell’intelligenza artificiale consente alle aziende di analizzare i dati in modo mirato, identificando le aree che necessitano di miglioramenti e evitando il sovraccarico informativo. Questo approccio permette di prendere decisioni strategiche basate su informazioni precise e tempestive, ottimizzando l’efficacia delle strategie SEO e di marketing.

Le sfide della SEO d’impresa

Implementare una strategia SEO aziendale è una sfida complessa, che implica la gestione di diverse difficoltà organizzative. Di seguito, le tre principali sfide da considerare:

  1. Approvazione: senza il supporto della leadership, i programmi SEO non possono avere successo. È essenziale che tutti i membri dell’organizzazione comprendano il valore e l’impatto positivo che una campagna SEO ben gestita può avere sui profitti. Per ottenere il consenso necessario, è fondamentale costruire relazioni solide, condividere dati di successo relativi alla SEO, dissipare i miti comuni sul tema e avviare progetti pilota che dimostrino i benefici tangibili.
  2. Silos aziendali: i silos aziendali sono una delle sfide più significative, in quanto creano barriere alla comunicazione e alla collaborazione. Secondo McKinsey, le sfide culturali e comportamentali, tra cui i silos tra dipartimenti, influenzano direttamente la capacità di soddisfare le priorità digitali dell’organizzazione.
  3. Risorse: la sfida principale consiste nel reperire le risorse in termini di tempo, talento e budget per sviluppare una strategia SEO efficace. Le aziende si trovano a dover bilanciare le risorse limitate con altre priorità di marketing. Secondo un sondaggio condotto da Conductor, il 57% delle aziende ritiene che la mancanza di competenze interne in ambito SEO sia il principale ostacolo al raggiungimento degli obiettivi previsti, mentre il 43% segnala la limitatezza del budget come barriera principale.

Per superare tali sfide, una strategia SEO aziendale di successo richiede una pianificazione meticolosa, una comunicazione persuasiva e, spesso, una grande determinazione. In caso di risorse interne limitate, l’esternalizzazione delle competenze a un’agenzia specializzata come Bruce Clay Europe può risultare determinante per ottenere risultati tangibili.

Come misurare il successo della SEO d’impresa

La SEO aziendale è paragonabile a un complesso puzzle: ogni singolo pezzo è fondamentale per comprendere l’immagine completa. Considerata la molteplicità di elementi che interagiscono tra loro, è fondamentale avere una visione d’insieme per garantire che ogni parte contribuisca al successo complessivo. Di seguito, esamineremo i principali fattori da considerare per ottimizzare efficacemente la SEO d’impresa.

Metriche Principali

Il cuore di una strategia SEO aziendale di successo risiede nel monitoraggio della crescita del traffico organico nel tempo. Il traffico organico rimane infatti l’indicatore principale del successo di un’azione SEO. Tuttavia, è fondamentale considerare anche le conversioni.

Non basta attrarre traffico attraverso i risultati di ricerca; è essenziale che il sito web sia ottimizzato per trasformare quel traffico in risultati concreti, come vendite o lead. Sebbene la responsabilità principale per le conversioni ricada sul marchio, un esperto SEO può offrire consulenze strategiche per migliorare l’esperienza dell’utente e facilitare il processo di conversione.

Classificazione delle Parole Chiave

Le classifiche delle parole chiave, sebbene possano apparire come metriche di vanità in alcuni contesti, rivestono un ruolo cruciale nella valutazione dell’efficacia dei contenuti SEO. L’obiettivo primario è osservare un miglioramento costante delle posizioni delle parole chiave strategiche sui motori di ricerca principali. Questo miglioramento è un indicatore tangibile che gli sforzi SEO stanno generando risultati concreti e contribuendo al successo complessivo della strategia di visibilità online.

Dati di Analisi

Strumenti avanzati come Google Analytics 4 (GA4) permettono un’analisi dettagliata e granulari dei dati, fornendo preziose informazioni su quali pagine del sito abbiano il maggiore impatto e contribuiscano in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

In questo contesto, il modello di attribuzione gioca un ruolo cruciale, permettendo di riconoscere con precisione il merito lungo le diverse fasi del percorso del cliente. Questo approccio è fondamentale per comprendere i complessi percorsi del cliente, tipici delle grandi organizzazioni, e per ottimizzare ulteriormente le strategie di marketing in base alle interazioni e alle fasi attraversate dagli utenti.

Strumenti per la SEO d’Impresa

La portata della SEO aziendale può sembrare vasta, ma esistono strumenti appositamente progettati per semplificare e ottimizzare questo processo, rendendolo più gestibile e gratificante. Esploriamo insieme alcuni degli elementi essenziali che ti aiuteranno a navigare con successo nel mondo della SEO d’impresa, garantendo risultati concreti e misurabili.

Audit SEO Tecnico

In un’ottica aziendale, l’audit SEO rappresenta uno strumento fondamentale per migliorare la visibilità online. Nonostante l’esistenza di software in grado di fornire rapidamente dati su ciò che ostacola il successo SEO, spesso tali soluzioni offrono solo raccomandazioni superficiali. Per ottenere risposte ottimali, è fondamentale affidarsi a un’analisi tecnica approfondita, condotta da esperti del settore.

Al fine di fornire una maggiore comprensione del tema, si elencano di seguito le tre principali tipologie di audit SEO:

  1. Audit SEO “Buono”: Utilizzando software, questo tipo di audit individua problemi superficiali ma utili. Tuttavia, i risultati sono spesso rapporti generici, applicabili a qualsiasi sito web. Sebbene non costituisca una soluzione completa, può rivelarsi utile per verificare le basi iniziali o per aziende con budget limitati, prima di intraprendere una consulenza con un’agenzia.
  2. Audit SEO “Migliore”: questo audit è condotto da un fornitore o un professionista SEO che fornisce approfondimenti su aspetti SEO più avanzati, senza però proporre soluzioni dettagliate. Questo audit è utile per identificare problemi che potrebbero non emergere da un’analisi dei dati, ma senza proporre soluzioni concrete.
  3. Audit SEO “Migliore in assoluto”: è condotto da un’agenzia SEO che esegue un audit tecnico approfondito, richiedendo l’esperienza di un SEO esperto. L’analisi è svolta manualmente, con l’ausilio di strumenti avanzati, e richiede un investimento di tempo considerevole. Questo tipo di audit fornisce informazioni dettagliate e pratiche su come un sito possa risolvere le problematiche relative al posizionamento e ottimizzare le sue performance.

Analisi dei Dati

Per sviluppare una strategia SEO d’impresa efficace, è fondamentale condurre un’analisi approfondita. Per ottenere dati accurati e utilizzabili, è essenziale integrare strumenti specifici nel proprio approccio SEO.

Google Analytics e Google Search Console sono strumenti cruciali per comprendere il comportamento degli utenti e le prestazioni del sito a livello macro. Questi strumenti forniscono informazioni vitali sulle pagine che generano il maggior traffico, sulle query di ricerca più rilevanti e sulle performance complessive.

Inoltre, il nostro SEOToolSet offre funzionalità avanzate che vanno oltre la semplice scansione. Tra le sue caratteristiche, ci sono strumenti per l’analisi della concorrenza, il monitoraggio delle parole chiave, l’analisi dei backlink e molte altre opzioni per un’ottimizzazione SEO completa e scalabile. Grazie a queste funzionalità, è possibile eseguire una valutazione completa delle performance SEO e implementare modifiche mirate per migliorare il posizionamento del sito.

Il nostro SEOToolSet ha anche potenti funzionalità che vanno oltre la scansione e includono:

  • Analisi on-page
  • Dashboard del progetto
  • Spider del sito
  • Grafico link visivo
  • Rapporto dettagli metadati
  • Controllo dello stato del sito
  • Monitoraggio del ranking
  • Tracciamento dei competitor
  • Analisi multipagina
  • Ricerca della concorrenza
  • Ricerca delle parole chiave
  • Rapporti sui backlink
  • Plugin SEO per WordPress

Integrare la SEO d’Impresa con Altri Canali di Marketing

Integrare la SEO d’impresa con altri canali di marketing può produrre vantaggi significativi per la tua azienda. Di seguito, alcuni metodi chiave per integrare la SEO d’impresa con altre strategie di marketing:

  1. Social Media e SEO: sincronizzando le campagne sui social media con le strategie di parole chiave e i temi dei contenuti, è possibile raggiungere un pubblico già predisposto dalla ricerca organica. L’ottimizzazione su entrambe le piattaforme di ricerca e social media aumenta il coinvolgimento, amplificando la visibilità dei contenuti. Se vuoi approfondire l’argomento sui Social Media e la SEO, leggi il nostro articolo.
  2. Advertising e SEO: collegare le campagne pubblicitarie a pagamento a contenuti organici performanti può ridurre il costo per clic e migliorare la rilevanza degli annunci. Questo approccio consente di massimizzare il ritorno sugli investimenti pubblicitari migliorando l’efficacia SEO.
  3. Email Marketing e SEO: Le campagne di email marketing che includono link a landing page ottimizzate possono ampliare il coinvolgimento dell’utente oltre la casella di posta, indirizzando il traffico verso il sito web. Un’ottimizzazione SEO efficace delle landing page aumenta le probabilità di conversione e garantisce risultati più duraturi.

Per un’integrazione efficace di questi canali, è fondamentale eliminare le barriere che separano le diverse divisioni aziendali, come accennato in precedenza. Se integrato correttamente, questo approccio multicanale sfrutta i punti di forza di ciascuna piattaforma, aumentando la visibilità online e, di conseguenza, il numero di conversioni.

Restare sempre all’Avanguardia

Il settore della SEO è soggetto a un’evoluzione continua, pertanto è essenziale che anche le strategie SEO si adattino costantemente per rimanere competitive. Per mantenere una posizione competitiva nel panorama della SEO d’impresa, è fondamentale rimanere costantemente aggiornati sulle nuove pratiche, sui cambiamenti degli algoritmi e sulle tendenze emergenti nel settore. Questo non solo accresce le competenze professionali, ma permette anche di rispondere prontamente e in modo informato a eventuali cambiamenti improvvisi.

Per mantenere la propria strategia all’avanguardia, si consiglia di considerare un aggiornamento professionale annuale, che può essere in presenza, durante conferenze o in modalità virtuale. Un esempio è la nostra formazione SEO in aula, che offre aggiornamenti pratici e strategie all’avanguardia.

Case Study SEO d’Impresa

Nel settore della SEO d’impresa, il successo si misura con risultati tangibili. Le grandi aziende che perfezionano le loro strategie ottengono vittorie significative. Un esempio significativo è rappresentato da un caso di studio di un’importante azienda operante nel settore automobilistico.

Case study: aumento del traffico organico del 900% in una settimana.

Un’importante piattaforma di ricerca e recensioni nel settore automobilistico ha affidato a Bruce Clay un audit SEO tecnico completo. Il nostro team ha condotto un audit approfondito di oltre 100 pagine, fornendo raccomandazioni specifiche per ottimizzare i contenuti attraverso una ristrutturazione radicale e una compartimentazione accurata (siloing).

Il cliente ha deciso di implementare tutte le raccomandazioni SEO, comprendendo che il successo richiedeva l’impegno di tutte le risorse aziendali. Il presidente del consiglio di amministrazione ha convocato una riunione aziendale, dichiarando che l’ottimizzazione per i motori di ricerca sarebbe stata una priorità strategica e che l’intero team, dai dirigenti ai reparti marketing e IT, avrebbe dovuto essere coinvolto nel processo.

A seguito dell’implementazione delle modifiche SEO e del lancio del nuovo programma, il sito web ha registrato un incremento del 900% nel traffico organico nella prima settimana, un risultato notevole. Attualmente, il sito continua a ottenere un’elevata visibilità nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca.

Questo caso di successo dimostra l’importanza di una strategia SEO solida, della collaborazione tra diverse funzioni aziendali e dell’impegno costante nel miglioramento continuo.

Scopri un altro case study di successo di Bruce Clay Europe.

Conclusioni

Per massimizzare l’efficacia della SEO d’impresa, è fondamentale adottare un approccio strategico e meticoloso. È essenziale ottenere il supporto dall’alta direzione e superare le barriere interne che possono ostacolare una gestione efficace. Una SEO d’impresa ben orchestrata può elevare il tuo marchio a un livello superiore.

Che si tratti di una grande impresa, una PMI o una piccola organizzazione, i nostri esperti SEO sono pronti ad aiutarti a massimizzare i risultati e a dominare nei motori di ricerca.

Prenota una consulenza con noi oggi stesso e inizia a fare la differenza.

Domande frequenti: Come posso implementare una strategia SEO d’impresa efficace per guidare la crescita organica e il fatturato della mia grande organizzazione?

Implementare una strategia SEO d’impresa efficace richiede una pianificazione e un’esecuzione accurate per stimolare la crescita organica e il fatturato delle grandi organizzazioni. Le seguenti strategie ti guideranno verso il successo.

  1. Conosci il tuo target di riferimento: Inizia con una ricerca approfondita del tuo target di riferimento per ottenere informazioni sul suo comportamento di ricerca e le sue preferenze. Questo ti aiuterà a personalizzare di conseguenza la tua strategia SEO.
  2. Ricerca delle Parole Chiave: Conduci una ricerca completa sulle parole chiave per identificare parole chiave pertinenti e ad alto volume che si allineano ai tuoi obiettivi di business. Per ottimizzare i tuoi contenuti puoi utilizzare variazioni di parole chiave e parole derivate.
  3. SEO Tecnico: Lavora per migliorare la SEO tecnica del tuo sito web, come la velocità del sito, la compatibilità con i dispositivi mobili e la scansionabilità. Ottimizzare questi fattori consentirà ai motori di ricerca di indicizzare e classificare meglio il tuo sito web.
  4. Ottimizzazione On-Page: Crea contenuti di alta qualità e pertinenti che si allineano alle tue parole chiave target. Ottimizza meta tag, titoli e URL, assicurando al contempo un’incorporazione naturale delle parole chiave all’interno dei tuoi contenuti.
  5. Content Marketing: Implementa una solida strategia di content marketing che si concentri sulla produzione di contenuti preziosi e informativi. Ciò attirerà più traffico organico e posizionerà la tua organizzazione come autorità del settore.
  6. Link Building: Costruisci un profilo backlink solido e diversificato acquisendo link di qualità da siti web affidabili. Ciò non solo migliorerà l’autorevolezza del tuo sito web, ma aumenterà anche la visibilità organica.
  7. SEO Locale: Se la tua grande organizzazione opera in più sedi, ottimizza il tuo sito web per la ricerca locale. Crea landing page specifiche per le singole località, ottimizza i profili Google My Business e incoraggia le recensioni online.
  8. Analizza e Migliora: Monitora e analizza regolarmente le tue performance SEO utilizzando strumenti come Google Analytics. Prendi decisioni basate sui dati e affina continuamente la tua strategia in base alle informazioni ottenute.

Implementare una strategia SEO d’impresa efficace richiede un approccio completo che comprende pianificazione accurata, ricerca, ottimizzazione tecnica, creazione di contenuti e analisi continua.

Procedura step-by-step per implementare una strategia SEO d’impresa efficace:

  1. Ricerca approfondita del tuo target di riferimento, comprendendo il suo comportamento di ricerca e le sue preferenze.
  2. Conduci una ricerca completa sulle parole chiave, identificando parole chiave pertinenti e ad alto volume.
  3. Ottimizza gli aspetti SEO tecnici del tuo sito web, garantendo una velocità di caricamento ottimale, la compatibilità con i dispositivi mobili e la scansionabilità.
  4. Crea contenuti di alta qualità e pertinenti, integrando naturalmente le tue parole chiave target.
  5. Sviluppa una strategia completa di content marketing per attirare traffico organico e affermare la tua autorità.
  6. Costruisci un profilo backlink diversificato e autorevole attraverso attività di outreach manuale e costruzione di relazioni.
  7. Ottimizza il tuo sito web per la ricerca locale creando landing page specifiche per le singole località e ottimizzando i profili Google My Business.
  8. Monitora e analizza regolarmente le tue performance SEO, prendendo decisioni basate sui dati per un miglioramento continuo.
  9. Affina regolarmente la tua strategia SEO d’impresa in base alle informazioni ottenute dalle analisi.
  10. Rimani aggiornato sulle ultime tendenze SEO e sui cambiamenti dell’algoritmo per adattare di conseguenza la tua strategia.
  11. Continua a testare e sperimentare diverse tattiche SEO per identificare quelle che funzionano meglio per la tua organizzazione.
  12. Collabora con altri reparti all’interno della tua azienda per allineare gli sforzi SEO con gli obiettivi aziendali generali.
  13. Valuta la possibilità di assumere un’agenzia SEO esperta o un professionista per aiutarti con lo sviluppo e l’implementazione della strategia.
  14. Monitora e misura costantemente l’impatto dei tuoi sforzi SEO sulla crescita organica e sul fatturato.
  15. Adatta e modifica la tua strategia in base alle necessità per mantenere il successo a lungo termine.
  16. Valuta e ottimizza regolarmente l’esperienza utente del tuo sito web per migliorare la visibilità organica.
  17. Promuovi una cultura SEO all’interno della tua azienda, assicurandoti che tutti comprendano la sua importanza e contribuiscano al suo successo.
  18. Rimani paziente e persistente, poiché implementare una strategia SEO d’impresa efficace richiede tempo e dedizione.
  19. Misura regolarmente i tuoi progressi e festeggia i traguardi per mantenere alta la motivazione e il morale.

Seguendo questi passaggi e rimanendo impegnato ad affinare la tua strategia, puoi stimolare la crescita organica e il fatturato della tua azienda.

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URL assoluto vs relativo: qual è la differenza? https://www.bruceclay.com/eu/it/blog/url-assoluto-relativo/ Tue, 10 Sep 2024 19:37:26 +0000 https://www.bruceclay.com/eu/?p=93502 Un tema ampiamente discusso riguarda la scelta tra URL assoluti e relativi per i collegamenti interni. La struttura dei collegamenti interni di un sito web può avere un impatto significativo sul programma SEO, oltre a influenzare direttamente l’esperienza dell’utente. In questo articolo, analizzeremo la definizione di ciascun tipo di URL, evidenziando quale sia la scelta […]

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Un tema ampiamente discusso riguarda la scelta tra URL assoluti e relativi per i collegamenti interni.

La struttura dei collegamenti interni di un sito web può avere un impatto significativo sul programma SEO, oltre a influenzare direttamente l’esperienza dell’utente.

In questo articolo, analizzeremo la definizione di ciascun tipo di URL, evidenziando quale sia la scelta più idonea in base al contesto.

Cos’è un URL assoluto?

Un URL assoluto è un collegamento che include l’intero dominio del sito, ovvero l’indirizzo completo del protocollo (HTTP o HTTPS), il sottodominio (se presente), il dominio, il percorso e il nome del file.

Cos’è un URL relativo?

Un URL relativo è un tipo di collegamento che include esclusivamente il percorso di un file o di una pagina web, rappresentando solo una parte dell’URL completo, senza specificare il dominio.

È essenziale garantire che i percorsi siano corretti, poiché errori nel collegamento potrebbero compromettere l’esperienza utente o influire negativamente sull’efficacia del sito dal punto di vista SEO.

URL assoluti vs. relativi: quale scegliere?

Nel contesto dei collegamenti interni, la scelta tra URL assoluti e relativi è determinata da vari fattori. È fondamentale analizzare i motivi per cui ciascun tipo di URL viene preferito.

Perchè optare per URL relativi?

Gli URL relativi sono ampiamente utilizzati dagli sviluppatori web, soprattutto per i nuovi siti, in quanto semplificano il trasferimento tra l’ambiente di sviluppo e quello di produzione.

Le migrazioni di siti web, come il passaggio da HTTP a HTTPS o la modifica del nome di dominio, risultano più semplici per i siti che utilizzano URL assoluti.

Questo perché i collegamenti relativi funzionano immediatamente senza necessità di reindirizzamenti, evitando problemi legati alla gestione dei nuovi URL. Inoltre, alcuni utenti potrebbero osservare tempi di caricamento leggermente più rapidi con URL relativi, anche se la differenza è minima.

Perché optare per URL assoluti?

L’impiego di URL assoluti è spesso preferito per evitare problematiche di contenuto duplicato, che possono sorgere con l’impiego di URL relativi.

Un esempio comune riguarda i siti web che dispongono sia di una versione HTTP che HTTPS. Se non viene implementato un reindirizzamento 301 dalla versione HTTPS, ma si utilizzano URL relativi, i motori di ricerca, come Google, potrebbero interpretare il collegamento come riferito a entrambe le versioni, aumentando il rischio di indicizzare più volte la stessa pagina e causando contenuti duplicati.

Un ulteriore motivo per cui si preferiscono URL assoluti è la necessità di preservare il “crawl budget“, ovvero il numero di pagine che un motore di ricerca può esaminare e indicizzare in un determinato periodo.

Google ha infatti sottolineato che errori nei collegamenti, come quelli derivanti dall’uso di URL relativi, possono influire negativamente sul crawl budget e sul processo di indicizzazione, aumentando il rischio di contenuti duplicati.

Verdetto

Pur richiedendo un maggiore impegno iniziale, l’uso di URL assoluti si rivela più vantaggioso nel lungo periodo. Questo approccio non solo facilita la comprensione da parte dei motori di ricerca, ma contribuisce anche a ridurre il rischio di interruzioni nei collegamenti, evitando problemi di contenuti duplicati e preservando il crawl budget.

Nel 2018, John Mueller di Google ha affrontato questo argomento su Twitter, dichiarando che la scelta tra URL assoluti e relativi non influisce direttamente sulla SEO. Tuttavia, nel 2019, Mueller ha offerto una spiegazione più dettagliata sul tema degli URL relativi rispetto a quelli assoluti.

In un video, Mueller ha affermato: “In un contesto ideale, in cui il sito web è perfetto, l’uso di URL assoluti o relativi non ha importanza. In tale eventualità, è consigliabile adottare la soluzione che risulta più agevole per l’utente finale.

Mueller ha inoltre sottolineato che, in caso di struttura del sito web non ideale (come nella maggior parte dei casi), l’uso di URL assoluti, a condizione che puntino alle versioni canoniche degli URL, risulta più sensato, poiché elimina il rischio di problemi come l’accesso alla versione non-WWW del sito. Con gli URL assoluti, è sempre possibile fare riferimento alla versione preferita.”

Sulla base delle considerazioni di Mueller e delle ragioni discusse in questo articolo, gli URL assoluti risultano la scelta preferibile.

Inoltre, Google consiglia l’uso di URL assoluti nei link canonici, come indicato nella raccomandazione: “Utilizzate percorsi assoluti piuttosto che relativi con l’elemento link rel=”canonical”. Sebbene i percorsi relativi siano supportati da Google, potrebbero comportare problemi a lungo termine.”

In sintesi, l’uso di URL assoluti per i collegamenti interni e nei link canonici garantisce una maggiore sicurezza e stabilità, in conformità con le linee guida di Google e con gli obiettivi di ottimizzazione SEO.

 

Se desideri ottimizzare la struttura dei tuoi URL e migliorare la gestione SEO del tuo sito web, Bruce Clay Europe è il partner ideale. Con anni di esperienza nel settore e un approccio strategico alla SEO, possiamo aiutarti a implementare soluzioni efficaci per l’uso di URL assoluti e relativi, garantendo una navigazione più fluida e una migliore indicizzazione.

Contattaci oggi stesso per scoprire come possiamo supportare la crescita del tuo sito.

 

Domande frequenti: In che modo la scelta tra URL assoluti e relativi influisce sull’indicizzazione dei motori di ricerca?

La scelta tra URL assoluti e relativi può avere un impatto significativo sull’indicizzazione del tuo sito web da parte dei motori di ricerca. Approfondiamo questo argomento per comprendere le implicazioni e guidarti verso la decisione più appropriata per il tuo sito.

Le basi degli URL: L’URL, acronimo di Uniform Resource Locator, rappresenta l’indirizzo di una pagina web su Internet. È composto da vari elementi, tra cui il protocollo (http:// o https://), il nome di dominio e il percorso della pagina specifica.

URL assoluti: Un URL assoluto fornisce una posizione completa e specifica di una pagina web, includendo l’intero indirizzo, dal protocollo fino al nome della pagina. Ad esempio, “[invalid URL removed]” è un esempio di URL assoluto.

URL relativi: Al contrario, un URL relativo offre un indirizzo più breve e flessibile, dipendente dal contesto all’interno del sito web. Include solo il percorso della pagina rispetto alla posizione corrente. Per esempio, se ci troviamo sulla pagina “https://example.com/blog/”, un URL relativo per un articolo potrebbe essere “/blog/articolo.html”.

Impatto sull’indicizzazione dei motori di ricerca: I motori di ricerca scansionano e indicizzano le pagine web per fornire risultati pertinenti agli utenti. La scelta tra URL assoluti e relativi influisce su come i motori di ricerca navigano e comprendono la struttura del tuo sito, influenzando il processo di indicizzazione.

Struttura del sito e SEO: Gli URL assoluti sono più espliciti e forniscono ai motori di ricerca una chiara mappa della struttura e della gerarchia del sito. Questo permette ai motori di ricerca di comprendere le relazioni tra le diverse pagine e di determinarne l’importanza.

Equità dei link e posizionamento: L’utilizzo di URL assoluti garantisce che tutti i backlink o riferimenti esterni al tuo sito contengano l’indirizzo completo. In questo modo, l’equità o l’autorevolezza del link trasmessa da queste fonti esterne alle tue pagine web rimane intatta e non si diluisce.

Flessibilità e portabilità: Gli URL relativi offrono maggiore flessibilità quando si tratta di spostare o rinominare pagine all’interno del tuo sito. Non dipendendo dal nome di dominio, puoi facilmente aggiornare e mantenere i collegamenti interni senza interromperli.

Coerenza degli URL: La coerenza nella struttura degli URL è fondamentale sia per gli utenti che per i motori di ricerca. L’uso di URL assoluti in tutto il sito garantisce che i collegamenti rimangano intatti anche quando si modifica l’architettura del sito.

La decisione di utilizzare URL assoluti o relativi è cruciale; pertanto, è importante scegliere con attenzione. Comprendere le implicazioni delineate in questo articolo ti aiuterà a prendere una decisione informata che si allinei con i tuoi obiettivi SEO e la struttura del tuo sito.

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Strategie SEO per scalare Google https://www.bruceclay.com/eu/it/blog/come-posizionarti-piu-in-alto-su-google-in-9-passi/ Tue, 10 Sep 2024 19:28:10 +0000 https://www.bruceclay.com/eu/?p=93493 Il traffico organico rappresenta una risorsa fondamentale per il successo di un sito web, in quanto è in grado di generare un flusso costante di visitatori altamente qualificati. Secondo Conductor, alcuni settori registrano oltre il 40% del traffico web proveniente dalla ricerca organica. Per settori come il commercio al dettaglio, il valore di tale traffico […]

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Il traffico organico rappresenta una risorsa fondamentale per il successo di un sito web, in quanto è in grado di generare un flusso costante di visitatori altamente qualificati.

Secondo Conductor, alcuni settori registrano oltre il 40% del traffico web proveniente dalla ricerca organica. Per settori come il commercio al dettaglio, il valore di tale traffico è stimato in circa 21,8 milioni di dollari.

Implementando una strategia SEO adeguata, è possibile acquisire una quota significativa di questo traffico redditizio. Ma come farlo? Ecco nove azioni fondamentali da intraprendere:

Comprendere i fattori determinanti per il posizionamento su Google

Investire in una formazione SEO di qualità

Condurre una ricerca approfondita delle parole chiave

Ottimizzare l’esperienza utente attraverso la SEO tecnica

Creare contenuti di alta qualità e autorevoli

Adottare le best practice SEO on-page

Costruire un profilo di backlink solido

Monitorare costantemente le performance

Rimanere aggiornati sulle ultime tendenze SEO

Domande frequenti: come posso migliorare la visibilità del mio sito web su Google e aumentare il traffico organico?

1. Comprendere i fattori di posizionamento su Google

L’algoritmo di Google è un sistema complesso e in continuo sviluppo, progettato per offrire agli utenti risultati pertinenti e di alta qualità. Per ottimizzare il posizionamento, è fondamentale comprendere i fattori che influenzano le classifiche: pertinenza, autorevolezza e esperienza utente.

La pertinenza, in particolare, richiede una comprensione approfondita delle parole chiave utilizzate dal pubblico di riferimento e la creazione di contenuti che rispondano efficacemente a tali esigenze. Questo processo non si limita all’inserimento automatico di parole chiave, ma richiede un’attenta analisi e allineamento con le reali intenzioni di ricerca degli utenti.

L’autorevolezza è un fattore chiave che Google valuta attraverso vari indicatori, inclusi i contenuti del sito e i link in entrata. È fondamentale investire nella qualità dei contenuti e nella costruzione di un solido profilo di backlink.

L’esperienza dell’utente è un altro fattore cruciale. Google valuta la facilità di navigazione del sito e la velocità di caricamento delle pagine, aspetti che devono essere ottimizzati per garantire un’interazione fluida.

È essenziale comprendere che l’obiettivo non è solo di superare l’algoritmo di Google, ma di eccellere nella concorrenza, posizionandosi in cima ai risultati di ricerca. È essenziale seguire i principi sopra descritti, monitorare le attività dei concorrenti e adottare strategie che garantiscano il raggiungimento di un posizionamento di eccellenza.

2. Investire in una formazione SEO di qualità

È essenziale acquisire le competenze necessarie per posizionarsi efficacemente su Google. Una formazione insufficiente può portare a trascurare aspetti cruciali che potrebbero aumentare la visibilità del sito.

Pertanto, è fondamentale investire in un corso SEO ben strutturato. Al fine di individuare il percorso formativo più adeguato, si consiglia di considerare i seguenti elementi:

  • Verifica le credenziali degli insegnanti: professionisti esperti con un track record comprovato saranno in grado di fornire informazioni pratiche e di valore.
  • Verifica la frequenza degli aggiornamenti del corso: la SEO è in continua evoluzione, quindi è fondamentale che il materiale didattico rifletta le ultime tendenze e tecniche.
  • Esamina le recensioni e le testimonianze degli ex-allievi per valutare l’efficacia del corso.
  • Assicurati che il programma del corso copra tutte le aree della SEO, inclusi aspetti tecnici, ottimizzazione on-page, contenuti e ricerca locale.
  • Considera il formato del corso: scegli quello che meglio si adatta alle tue esigenze, tra le opzioni video, interattive o in presenza.

3. Condurre una ricerca approfondita delle parole chiave

La ricerca delle parole chiave è un passaggio fondamentale per il successo di qualsiasi strategia SEO. Per una ricerca efficace, è fondamentale comprendere le esigenze e le intenzioni di ricerca dei potenziali clienti.

È essenziale utilizzare strumenti di ricerca delle parole chiave appropriati per avviare una ricerca solida. Google Ads Keyword Planner è un punto di partenza utile, ma non deve essere l’unico strumento utilizzato. Per approfondimenti più dettagliati, si consiglia di integrare strumenti avanzati come il nostro SEOToolSet®, che forniscono informazioni sul volume di ricerca, sulla difficoltà delle parole chiave e persino sull’approccio SEO dei concorrenti.

Un’ulteriore risorsa utile è l’analisi delle pagine dei competitors, che può rivelare le strategie che stanno adottando e suggerire miglioramenti alla propria. Numerosi strumenti di analisi competitiva sono disponibili per ottenere informazioni sui siti dei concorrenti, permettendo di affinare la propria strategia SEO.

Non è sufficiente concentrarsi solo sulle parole chiave ad alto volume di ricerca; l’obiettivo è identificare un mix ottimale che rifletta l’intenzione di ricerca e si allinei strettamente alle offerte del proprio sito. Comprendere le intenzioni dell’utente è fondamentale per ottimizzare la strategia di marketing. Ignorare questo aspetto può portare a un’attrazione di traffico non qualificato, con conseguente riduzione delle conversioni.

Le parole chiave a coda lunga (long-tail) rappresentano un esempio efficace di tale strategia. Sebbene presentino volumi di ricerca inferiori, queste parole chiave sono spesso più specifiche e tendono ad avere tassi di conversione più elevati, poiché gli utenti che le utilizzano sono solitamente più avanzati nel loro processo di acquisto.

Una strategia SEO equilibrata si basa sull’integrazione di parole chiave generiche, che attraggono un pubblico più vasto, e parole chiave di nicchia, che permettono di raggiungere segmenti specifici del mercato, migliorando la qualità del traffico. Ad esempio, se “marketing digitale” è una parola chiave ampiamente ricercata, includere “strategie di marketing digitale per piccole imprese” attirerà un pubblico più qualificato e interessato.

Al fine di selezionare le parole chiave più efficaci, si consiglia di combinare termini principali (più brevi) con frasi long-tail per coprire diverse fasi del percorso del cliente.
Inoltre, si consiglia di diversificare le parole chiave per mitigare i rischi derivanti dalle possibili modifiche dell’algoritmo di Google.
È essenziale attribuire priorità alla pertinenza rispetto al volume di ricerca per attrarre un pubblico che sia maggiormente in linea con il contenuto del sito.

4. Ottimizzare l’esperienza utente attraverso la SEO tecnica

La SEO tecnica, spesso trascurata, è un elemento fondamentale per il successo di una strategia SEO efficace.

Di seguito, le tre aree chiave su cui è fondamentale concentrarsi per ottimizzare correttamente il proprio sito:

Ottimizzazione per dispositivi mobili

L’ottimizzazione per dispositivi mobili è fondamentale per ottenere buoni posizionamenti, considerando che il numero di ricerche effettuate da dispositivi mobili ha superato quello da desktop. I siti web che offrono un’esperienza ottimale su dispositivi mobili e si caricano rapidamente tendono a ottenere una maggiore preferenza da parte di Google, poiché soddisfano meglio le esigenze degli utenti.

L’uso di strumenti come Lighthouse di Google permette di verificare se le pagine del sito soddisfano le aspettative degli utenti su smartphone. In caso di esito negativo, si consiglia di adottare un design responsive per migliorare il posizionamento nelle SERP.

Struttura del sito

Una struttura del sito ben organizzata facilita la navigazione sia per gli utenti che per i motori di ricerca. La tecnica del siloing SEO, sviluppata dal nostro team molti anni fa, consente di raggruppare le pagine in categorie gerarchiche, in base alla ricerca degli utenti, per migliorare la pertinenza del sito rispetto a determinate query.

Questo approccio mira a migliorare la rilevanza del sito nelle ricerche pertinenti, aumentando le probabilità di ottenere un buon posizionamento. Un ulteriore vantaggio del siloing è che aiuta a consolidare l’autorevolezza del sito in un argomento specifico, rafforzando il concetto di E-A-T (Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness).

Scarica la guida sul Siloing SEO di Bruce Clay Europe.

Core Web Vitals

I Core Web Vitals sono metriche che misurano l’esperienza utente reale, prendendo in considerazione parametri come la stabilità durante il caricamento e l’interattività delle pagine. Un fattore cruciale per il successo è il tempo di caricamento: secondo Google, quando un sito soddisfa le soglie dei Core Web Vitals, gli utenti hanno il 24% in meno di probabilità di abbandonare la pagina durante il caricamento.

L’ottimizzazione delle prestazioni del sito è quindi fondamentale. Sebbene questo processo possa risultare impegnativo, è essenziale dare priorità ai Core Web Vitals, specialmente quando è necessario migliorare l’esperienza utente.

Concentrandosi su questi aspetti, è possibile migliorare notevolmente l’usabilità, la performance e il posizionamento del sito, favorendo una migliore esperienza per gli utenti e per i motori di ricerca.

5. Creare contenuti di alta qualità e autorevoli

La produzione di contenuti di valore non si limita all’inserimento di parole chiave nelle pagine web, ma consiste nell’offrire approfondimenti rilevanti e di qualità. La creazione di contenuti efficaci richiede sostanza, ricerca e una chiara comprensione dell’intento di ricerca degli utenti.

Un contenuto autorevole si caratterizza per la sua capacità di analizzare gli argomenti con dati originali, ricerche approfondite o approcci innovativi. Questo non solo migliora il valore percepito dagli utenti, ma rafforza anche l’autorevolezza del sito agli occhi di Google.

Allineare i contenuti con l’intento di ricerca è fondamentale per massimizzare il coinvolgimento dell’utente. Quando un utente trova esattamente ciò che cerca, l’esperienza migliora e Google interpreta questi segnali positivi favorendo il posizionamento della pagina nei risultati di ricerca.

Un contenuto efficace combina diversi fattori fondamentali:

  • Padronanza dell’argomento: è essenziale essere esperti della propria materia per creare contenuti autorevoli e credibili.
  • Struttura e leggibilità: Un contenuto ben organizzato, con paragrafi chiari, elenchi puntati e sottotitoli pertinenti, migliora l’esperienza dell’utente e facilita la scansione del testo da parte dei motori di ricerca.
  • L’utilizzo di fonti affidabili, come ricerche, studi e dati ufficiali, aumenta la credibilità del contenuto.
  • Ottimizzazione SEO senza forzature: l’integrazione delle parole chiave nel testo deve essere fatta in modo naturale, evitando pratiche obsolete come il keyword stuffing.

6. Adottare le best practice SEO on-page

Elementi come i meta tag, i tag di intestazione e altri aspetti SEO on-page possono influire in modo significativo sulla visibilità nei motori di ricerca.

I title tag rappresentano il primo segnale per Google e fungono da titolo nei risultati di ricerca, pertanto è fondamentale che siano chiari, descrittivi e ottimizzati con parole chiave.

Le meta description, d’altra parte, funzionano come un “trailer” della pagina, influenzando il CTR. È fondamentale che siano concise, persuasive e che includano parole chiave pertinenti.

I tag di intestazione (H1, H2, H3…) migliorano la leggibilità del testo e aiutano i motori di ricerca a comprendere la struttura del contenuto.

L’ottimizzazione di questi elementi è fondamentale per migliorare il ranking e l’engagement.

7. Costruire un profilo di backlink solido

I backlink rimangono un fattore rilevante, ma la qualità prevale sulla quantità. Un sito con pochi link autorevoli può superare uno con molti link di bassa qualità.

L’obiettivo non è costruire link, ma acquisirli in modo naturale attraverso la creazione di contenuti di valore che attirino collegamenti spontanei da fonti autorevoli.

L’investimento in contenuti affidabili e strategici aumenta le possibilità di ottenere backlink di qualità, migliorando così la credibilità e il posizionamento del sito.

8. Monitorare costantemente le performance

La SEO non è un’azione episodica, ma un processo continuo che richiede monitoraggio costante e capacità di adattamento. L’analisi delle metriche appropriate consente di valutare il rendimento del sito e di ottimizzare le strategie.

In particolare, è fondamentale monitorare il traffico organico per identificare eventuali variazioni improvvise che possano indicare cambiamenti nel posizionamento o nelle tendenze di ricerca.

La frequenza di rimbalzo, indicata dal numero di visite, può fornire informazioni sulla pertinenza dei contenuti, sulla qualità dell’esperienza utente e sui tempi di caricamento.

Durata della sessione: un tempo di permanenza elevato suggerisce un forte interesse e coinvolgimento degli utenti.

Conversioni: attirare traffico è solo il primo passo; è fondamentale ottimizzare le pagine per trasformare i visitatori in clienti effettivi.

Il monitoraggio e l’ottimizzazione continua di questi aspetti sono fondamentali per mantenere la competitività e ottenere risultati sostenibili.

9. Rimanere aggiornati sulle ultime tendenze SEO

Rimanere al top delle tendenze SEO è come cercare di colpire un bersaglio mobile mentre si è su un ottovolante. Per eccellere davvero nell’ottimizzazione del marketing di ricerca, devi abbracciare il cambiamento a braccia aperte e con una mente curiosa.

Il primo passo? Fai entrare nella tua routine quotidiana la lettura di pubblicazioni del settore. Con gli aggiornamenti dell’algoritmo di Google che arrivano più velocemente che mai, risorse come Search Engine Land offrono informazioni preziose sugli ultimi cambiamenti nei fattori di ranking e nei modelli di comportamento degli utenti.

E se non l’hai già fatto, ti consiglio vivamente di rimanere aggiornato sul blog di Bruce Clay Europe.

Il tuo apprendimento dovrebbe rispecchiare l’evoluzione della SEO: in modo dinamico. Un mix di auto-apprendimento attraverso articoli, esperienza pratica testando nuove strategie sul tuo sito (tentativi ed errori) e sviluppo professionale tramite corsi online rafforzeranno la tua competenza e ti consentiranno di adattarti rapidamente ai cambiamenti di mercato.

Per prosperare in questo mondo frenetico, non è sufficiente tenere il passo; richiede anche lungimiranza e agilità, perché le best practice di oggi potrebbero essere le vecchie notizie di domani.

Conclusioni

Per ottenere un buon posizionamento su Google è necessario elaborare una strategia ben definita e mantenerla nel tempo. L’obiettivo non è ingannare l’algoritmo, ma di superare la concorrenza offrendo agli utenti ciò di cui hanno bisogno.

I principi chiave da considerare includono la pertinenza, l’autorevolezza e l’esperienza utente.
La formazione SEO è essenziale per affinare le strategie e migliorare i contenuti.

  • SEO tecnica: ottimizzazione della velocità, struttura e compatibilità mobile.
  • Contenuti di valore: l’autorevolezza attira backlink di qualità.
  • Analisi costante: monitora i dati per garantire una posizione competitiva.

Da oltre 28 anni, aiutiamo le aziende a scalare Google.

Per scoprire come poter beneficiare di questi servizi, non esitate a contattarci per una consulenza.

FAQ: Come posso migliorare la visibilità del mio sito web su Google e aumentare il traffico organico?

Una forte presenza online è essenziale affinché le aziende prosperino nel mercato competitivo odierno. Uno dei fattori chiave per raggiungere questo obiettivo è migliorare la visibilità del tuo sito web su Google e aumentare il traffico organico.

Diamo un’occhiata a varie strategie e tecniche che ti aiuteranno a raggiungere proprio questo.

  • Ottimizza il tuo sito web: L’ottimizzazione del tuo sito web è il primo passo per aumentare la tua visibilità su Google. Inizia conducendo una ricerca di parole chiave per identificare termini pertinenti e includerli strategicamente nei contenuti, nei meta tag e negli URL del tuo sito web.
  • Crea contenuti coinvolgenti e di alta qualità: Produrre contenuti informativi e coinvolgenti è fondamentale per attirare traffico organico. Concentrati sulla creazione di articoli, post di blog e video ben studiati che offrano valore al tuo pubblico target.
  • Sfrutta gli elementi SEO on-page: Massimizza la visibilità del tuo sito web ottimizzando i fattori on-page come title tag, meta description, tag di intestazione e tag alt. Assicurati che questi elementi riflettano accuratamente il contenuto delle tue pagine e incorporino parole chiave pertinenti.
  • Sfrutta la potenza dei backlink: Costruire un solido profilo di backlink gioca un ruolo importante nel raggiungere una migliore visibilità su Google. Cerca opportunità di collaborazione con influencer del settore e siti web colleghi per guadagnare backlink preziosi.
  • Migliora l’esperienza utente (UX): Google valorizza i siti web che offrono un’esperienza utente positiva. Concentrati sul miglioramento della velocità del tuo sito, della reattività mobile e dell’accessibilità. Ciò non solo soddisferà i motori di ricerca, ma conquisterà anche i tuoi visitatori.
  • Utilizza strategie SEO locali: Se la tua azienda ha una sede fisica, l’ottimizzazione per la SEO locale può aumentare notevolmente la visibilità del tuo sito web. Rivendica la tua azienda su Google My Business, ottimizza le tue schede e incoraggia i clienti a lasciare recensioni.
  • Impegnati con i social media: I social media sono strumenti potenti per aumentare il traffico organico. Condividi i tuoi contenuti sui canali social pertinenti, interagisci con il tuo pubblico e incoraggialo a condividere i tuoi contenuti con i propri network.
  • Monitora e analizza le tue prestazioni: Monitora regolarmente le prestazioni del tuo sito web utilizzando strumenti come Google Analytics e Search Console. Questo ti aiuterà a identificare le aree da migliorare e a tenere traccia del successo dei tuoi sforzi.
  • L’implementazione di queste strategie migliorerà efficacemente la visibilità del tuo sito web su Google e aumenterà il traffico organico. Ricorda, l’ottimizzazione per i motori di ricerca è un processo continuo, quindi tieniti aggiornato sulle ultime tendenze e apporta gli aggiustamenti necessari per continuare a raccogliere i frutti.

Procedura step by step:

  1. Esegui una ricerca di parole chiave per identificare i termini pertinenti per il tuo sito web.
  2. Ottimizza i contenuti, i meta tag e gli URL del tuo sito web con parole chiave mirate.
  3. Crea contenuti di alta qualità e coinvolgenti che trovino riscontro nel tuo pubblico di riferimento.
  4. Ottimizza gli elementi on-page del tuo sito web, come title tag, tag di intestazione e tag alt.
  5. Costruisci un profilo di backlink solido collaborando con influencer e siti web pertinenti.
  6. Concentrati sul miglioramento dell’esperienza utente migliorando la velocità del sito, la reattività mobile e l’accessibilità.
  7. Utilizza strategie SEO locali per aumentare la visibilità per le aziende con sedi fisiche.
  8. Condividi i tuoi contenuti sui social media e interagisci con il tuo pubblico.
  9. Monitora e analizza continuamente le prestazioni del tuo sito web utilizzando strumenti come Google Analytics e Search Console.

Tieniti aggiornato sulle ultime tendenze SEO e apporta costantemente modifiche per migliorare la visibilità e il traffico organico.

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Strategie SEO per comunicati stampa efficaci https://www.bruceclay.com/eu/it/blog/pratiche-social-e-di-pubbliche-relazioni-a-supporto-della-seo-per-principianti/ Tue, 10 Sep 2024 19:26:05 +0000 https://www.bruceclay.com/eu/?p=93490 Far conoscere il proprio brand e i propri contenuti non è un’operazione semplice. Tuttavia, un’adeguata strategia di pubbliche relazioni e la diffusione di comunicati stampa ben strutturati possono non solo migliorare la visibilità SEO, ma anche rafforzare l’identità aziendale e incrementare i ricavi. L’obiettivo è chiaro: maggiore visibilità equivale a un incremento del traffico e, […]

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Far conoscere il proprio brand e i propri contenuti non è un’operazione semplice. Tuttavia, un’adeguata strategia di pubbliche relazioni e la diffusione di comunicati stampa ben strutturati possono non solo migliorare la visibilità SEO, ma anche rafforzare l’identità aziendale e incrementare i ricavi.

L’obiettivo è chiaro: maggiore visibilità equivale a un incremento del traffico e, di conseguenza, a un aumento delle vendite. Per ottenere risultati tangibili, è essenziale adottare un approccio strategico nella creazione e nella distribuzione dei comunicati stampa.

L’Importanza dei comunicati stampa per Branding e SEO

I comunicati stampa, se impiegati strategicamente nell’ambito delle pubbliche relazioni, rappresentano uno strumento efficace per incrementare la notorietà del marchio e diffondere informazioni rilevanti su prodotti e servizi.

Tuttavia, un utilizzo improprio, come la generazione artificiale di link, può comportare penalizzazioni da parte dei motori di ricerca, in particolare Google. La vera efficacia dei comunicati stampa si manifesta quando questi vengono ripresi dai media e inseriti in articoli redatti da giornalisti, generando un’esposizione mediatica significativa per il sito web e l’azienda.

Tuttavia, è importante notare che l’uso improprio dei comunicati stampa, in particolare l’invio in modalità spam, è una pratica espressamente vietata. Secondo le linee guida di Google in materia di “Spam di link“, i comunicati stampa redatti in modo inappropriato rientrano tra le attività non conformi:

“Pubbliredazionali o pubblicità native in cui viene ricevuto un pagamento per articoli contenenti link che trasferiscono credito di ranking, o link con testo di ancoraggio ottimizzato in articoli, guest post o comunicati stampa distribuiti su altri siti.

Ad esempio, esistono molte fedi nuziali sul mercato. Nel caso in cui si desideri celebrare il matrimonio, sarà necessario individuare l’anello più adatto. Sarà inoltre necessario acquistare fiori e un abito da sposa.”

Di conseguenza, la redazione di comunicati stampa richiede un approccio strategico e conforme alle best practice del settore. È essenziale che questi comunicati siano concepiti per obiettivi di pubbliche relazioni, redatti con rigore giornalistico e strutturati secondo le migliori pratiche SEO, al fine di garantire un impatto positivo sia in termini di reputazione aziendale sia di visibilità online.

8 pratiche SEO per i comunicati stampa

Di seguito, vengono illustrati otto aspetti fondamentali da considerare quando si includono i comunicati stampa nel piano di marketing:

  1. Pubblicare esclusivamente comunicati stampa rilevanti. È essenziale evitare di trasformare il comunicato in un semplice annuncio promozionale per l’azienda, i suoi prodotti o servizi. È essenziale porsi la domanda: “Cosa potrebbe essere di interesse per il pubblico di riferimento?” Cosa cerca un giornalista in questa notizia?”
  2. Prestare attenzione al formato, all’ortografia e alla grammatica. Si consiglia di utilizzare lo stile AP, lo standard adottato dai giornalisti. È fondamentale che il comunicato sia privo di errori e strutturato in modo chiaro e preciso, come richiederebbe un editor professionista.
  3. Includere parole chiave in modo naturale. Le parole chiave possono essere utili, ma è fondamentale inserirle organicamente, preferibilmente entro le prime 200 parole. Si prega di astenersi dall’uso eccessivo di ancoraggi ipercollegati, che potrebbero essere interpretati come spam.
  4. Limitare i collegamenti esterni a tre nel corpo del comunicato. I collegamenti devono rimandare a risorse utili sul sito web, fornendo informazioni più dettagliate sull’argomento trattato. Si consiglia di inserire il link principale del sito come ancoraggio con il nome dell’azienda.
  5. Essere diretti e concisi. Si consiglia di utilizzare statistiche, citazioni, immagini e video per supportare il messaggio quando necessario.
  6. Utilizzare terze parti affidabili per la distribuzione. Servizi come PRNewswire.com sono ideali per la distribuzione dei comunicati stampa, ma esistono anche altre piattaforme affidabili che possono essere considerate.
  7. Emettere comunicati stampa con regolarità. Per mantenere un buon ritmo di visibilità, si consiglia di pubblicare un comunicato stampa ogni volta che ci sono novità rilevanti. Almeno uno per trimestre è consigliato.
  8. Archiviare i comunicati stampa sul sito aziendale. È essenziale assicurarsi che i comunicati siano

14 idee per argomenti di comunicati stampa

Nel caso in cui vi fosse la necessità di ideare argomenti per i comunicati stampa, Bruce Clay Europe fornisce di seguito 14 spunti di riflessione:

  1. Lancio di nuovi prodotti o servizi.
  2. Eventi aziendali (sia in presenza che online, come webinar).
  3. Fusioni o acquisizioni.
  4. Promozioni e offerte speciali.
  5. Annunci generali dell’azienda o aggiornamenti sul sito web.
  6. Concorsi o iniziative a premi.
  7. Premiazioni e riconoscimenti.
  8. Nuove assunzioni, in particolare di figure di spicco nel settore.
  9. Nuove collaborazioni o alleanze strategiche.
  10. Innovazioni in ricerca e sviluppo.
  11. Risultati finanziari, se non soggetti a NDA, saranno presi in considerazione.
  12. Nomine di nuovi dirigenti.
  13. Nuove normative o politiche aziendali che possano essere comunicate pubblicamente.
  14. Storie di successo dei clienti (non soggette a NDA).

Generare visibilità richiede tempo, ma con questi argomenti è possibile diffondere le novità relative alla propria azienda e ai contenuti del sito web, supportando così gli obiettivi SEO.

Le nostre soluzioni di contenuto SEO sono progettate per amplificare la visibilità del tuo sito web e del tuo marchio nei risultati di ricerca.

Per una consulenza personalizzata e per discutere insieme le strategie migliori per raggiungere i tuoi obiettivi SEO, non esitare a contattarci.

Domande frequenti: come scrivere un comunicato stampa efficace che catturi l’attenzione dei media e migliori il SEO?

I comunicati stampa sono uno strumento prezioso, ma devono essere redatti correttamente per attrarre l’attenzione dei media. Un’adeguata esposizione mediatica può avere un impatto significativo sul SEO e sul successo del tuo business.

Ecco alcune considerazioni fondamentali per sviluppare un comunicato stampa efficace:

1. Scrivi un titolo accattivante: il titolo è il primo elemento che i lettori vedono, quindi deve essere abbastanza interessante da catturare la loro attenzione. Si consiglia di utilizzare parole forti e incisive per ottenere un’impressione iniziale di qualità.

2. Inizia con un’introduzione chiara e sintetica. Includi una panoramica dell’annuncio, fornendo i dettagli essenziali: “chi, cosa, dove, quando, perché e come”.

3. Focalizzati sull’attualità: i giornalisti sono alla ricerca di storie tempestive, uniche e pertinenti per il loro pubblico. È essenziale spiegare l’importanza e il valore dell’annuncio per il pubblico di riferimento.

4. Utilizza le citazioni in modo strategico, facendo riferimento a stakeholder chiave che possano aggiungere credibilità al comunicato e renderlo più umano. Tuttavia, è importante che non siano inserite arbitrariamente; devono fornire informazioni utili, opinioni esperte o altri dettagli di supporto.

5. Fornisci informazioni rilevanti: inserisci dettagli, contesto o informazioni di base nel corpo del comunicato. Questi elementi devono essere pertinenti e supportare il messaggio principale, come citazioni, statistiche o dati di settore che possano arricchire la notizia.

6. Ottimizza per la SEO: i comunicati stampa, simili alle pagine web, possono ottenere un posizionamento migliore sui motori di ricerca mediante l’uso strategico di parole chiave. È consigliabile creare varianti di queste ultime per ampliare ulteriormente la portata.

7. Includi elementi multimediali: immagini, video e infografiche sono strumenti efficaci per attirare l’attenzione sia dei giornalisti che dei lettori. Questi contenuti visivi aumentano l’interesse e la condivisione sui social media.

8. Concludi con una call to action (CTA): I comunicati stampa sono più efficaci quando spingono i lettori a compiere un’azione. Si consiglia di concludere con un invito esplicito a visitare il sito web, iscriversi a un evento, scaricare una risorsa o contattare l’azienda per maggiori informazioni.

Seguendo questi suggerimenti, si otterrà un comunicato stampa efficace, capace di catturare l’attenzione dei media e di migliorare il posizionamento SEO dell’azienda.

Procedura step by step

  1. Ricerca il tuo pubblico di riferimento per scoprire i suoi bisogni, le sfide e i punti deboli.
  2. Trova i media a cui inviare il tuo comunicato stampa.
  3. Identifica cosa c’è di unico o degno di nota nella tua storia/annuncio.
  4. Scrivi un titolo forte che sia interessante e attiri l’attenzione. Includi parole chiave pertinenti.
  5. Inizia il tuo comunicato stampa con un’introduzione breve e informativa.
  6. Fornisci dettagli chiave e informazioni di supporto nel corpo del testo.
  7. Utilizza citazioni da dirigenti senior o altri stakeholder chiave per arricchire la tua storia.
  8. Ottimizza il tuo comunicato stampa per la SEO includendo parole chiave target e variazioni nel testo.
  9. Fatti risaltare con elementi multimediali come immagini o video.
  10. Concludi con un invito all’azione chiaro che dice ai lettori cosa fare dopo.
  11. Rileggi attentamente il tuo comunicato stampa per individuare errori di battitura e grammaticali.
  12. Invia il tuo comunicato stampa ai media target. Puoi anche provare a utilizzare un servizio di distribuzione dei comunicati stampa come EINPresswire.
  13. Contatta i giornalisti nel caso in cui si siano persi il tuo annuncio.
  14. Monitora le prestazioni del tuo comunicato stampa con strumenti di analisi. La maggior parte dei servizi di distribuzione fornisce dati sulle prestazioni dei comunicati stampa.
  15. Amplifica il tuo comunicato stampa promuovendolo sui social media.
  16. Rimani aggiornato sulle migliori pratiche di scrittura dei comunicati stampa.

Queste tecniche aiuteranno i tuoi comunicati stampa a lasciare un’impressione duratura su giornalisti e lettori.

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Le Meta Description sono ancora importanti? https://www.bruceclay.com/eu/it/blog/le-meta-description-sono-ancora-importanti/ Tue, 10 Sep 2024 19:22:59 +0000 https://www.bruceclay.com/eu/?p=93487 Potresti aver sentito dire che Google non utilizza le informazioni contenute nelle meta description per il posizionamento. Questo fa sì che molti si chiedano: perché preoccuparsi? Bene, le meta description contano ancora nonostante quello che potresti aver sentito: ecco perché.  In questo articolo: Cosa dice Google sulle meta description? Google riscrive le meta description? Perché […]

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Potresti aver sentito dire che Google non utilizza le informazioni contenute nelle meta description per il posizionamento. Questo fa sì che molti si chiedano: perché preoccuparsi?

Bene, le meta description contano ancora nonostante quello che potresti aver sentito: ecco perché. 

In questo articolo:

Cosa dice Google sulle meta description?

In un articolo della guida, Google afferma di non utilizzare le informazioni nei tag di meta descrizione per classificare i contenuti:

“Anche se a volte usiamo il meta tag di descrizione per gli snippet che mostriamo, continuiamo a non utilizzare il meta tag di descrizione nel nostro ranking.” Anche se, è difficile da credere. Questo tag, insieme al tag del titolo, è progettato per essere tra i primi contenuti che un motore di ricerca incontra su una pagina web. Ed è proprio questo contenuto che fornisce al motore di ricerca la sua prima comprensione di cosa tratta la pagina.

Anzi, in un altro file della guida di Google, Google ribadisce come funzionano i meta tag:

“I meta tag sono tag HTML utilizzati per fornire informazioni aggiuntive su una pagina ai motori di ricerca e ad altri client.”

Aggiungi a ciò il fatto che Google discute le migliori pratiche per creare meta descriptions di qualità, inclusi i seguenti consigli:

  • Creare descrizioni uniche per ciascuna pagina;
  • Usare descrizioni di qualità;
  • Includere informazioni pertinenti sul contenuto nella descrizione.

Inoltre, Google ha dichiarato anche:

“… descrizioni di alta qualità possono essere visualizzate nei risultati di ricerca di Google e possono contribuire notevolmente a migliorare la qualità e la quantità del tuo traffico di ricerca.”

Quindi è sicuro affermare che Google ritiene preziose le meta descrizioni. Bruce Clay pensa che se appare su una pagina dei risultati di ricerca di Google, sia importante per Google perché influisce sulla qualità dei risultati di ricerca.

E ricorda: una meta description pertinente e ben scritta può comunque influenzare il modo in cui viene visualizzata la tua pagina web e potenzialmente aumentare le probabilità di attirare clic dagli utenti.

Google riscrive le meta description?

meta-description-serp

C’è un altro problema: Google potrebbe non utilizzare la descrizione che crei per visualizzarla nei risultati di ricerca.

Come promemoria, il tag del titolo e il tag della meta description vengono visualizzati come elenco di una pagina web nei risultati di ricerca. Google spiega nella sua Guida SEO Base che i loro snippet autogenerati appariranno di solito più spesso che no:

“Occasionalmente lo snippet [nei risultati di ricerca] può provenire dal contenuto del tag della meta description, che in genere è un riassunto conciso di una o due frasi della pagina. Una buona description è breve, unica per una pagina specifica e include i punti più rilevanti della pagina.”

Uno studio condotto da Portent nel 2020 mostra che Google le riscrive nella prima pagina il 71% delle volte per i risultati di ricerca su dispositivi mobili e il 68% delle volte per i desktop.

Quindi, se Google ritiene che siano così importanti, perché le riscrive e perché dovresti crearle?

Perché Google riscrive le tue meta description?

Hai deciso di scrivere delle meta description per i tuoi contenuti, ma Google ha riscritto le tue descrizioni per la sua pagina dei risultati di ricerca. Perché?

Ci sono alcuni motivi per cui Google potrebbe riscriverla:

  • Mancanza di parole chiave pertinenti: Google tende a riscrivere le meta description che non contengono le parole chiave più pertinenti (ovvero la query di ricerca) nella descrizione. Se Google scansiona la tua pagina e scopre che la query più rilevante manca dalla tua meta description pre-scritta, è probabile che la riscriva. Dopotutto, a Google interessa principalmente la ricerca.
  • Ricerche con parole chiave long-tail: Google può riscrivere le meta description per le ricerche con parole chiave long-tail. Se un utente cerca una parola chiave long-tail e la tua pagina è pertinente, ma la tua meta description non contiene quella parola chiave long-tail, probabilmente otterrai uno snippet riscritto.
  • Meta descrizione troppo corta o poco descrittiva: A Google non piacciono le meta description troppo corte o poco descrittive.

Perché le meta description sono ancora importanti

Se a questo punto sei confuso sull’importanza delle meta description, non ti biasimo.

Perché dedicare tutto questo tempo e impegno a scriverle correttamente se Google dice che a) non le userà per posizionare la pagina web e b) potrebbe comunque riscriverle?

Consigliamo a tutti i nostri clienti di avere meta description uniche e ricche di parole chiave su ogni pagina web, perché:

  • Aiutano i motori di ricerca a determinare l’argomento della pagina: Anche se Google non “utilizza il tag della meta description nel nostro ranking” e riscrive la descrizione per la pagina dei risultati di ricerca, utilizza comunque le informazioni originali per capire di cosa tratta la pagina. In altre parole, l’indice ha ancora il tag – il testo del risultato di ricerca viene semplicemente selezionato al volo quando il risultato di ricerca viene visualizzato. Per mettere le cose in prospettiva, Google potrebbe creare molte descrizioni diverse per la stessa pagina web a seconda della query.
  • Sono la prima impressione del tuo sito web dai risultati di ricerca: Sai come vuoi che appaia il tuo annuncio di ricerca. Quindi è buona norma avere le descrizioni di pagina come le preferisci. Magari, incluso, con una call to action? Google non la riscriverà ogni volta e, quando non lo farà, verrà visualizzata la tua descrizione perfettamente realizzata. Inoltre, ci sono alcune cose che puoi fare per controllare il tuo snippet, di cui parlerò più avanti.

E se non vuoi che Google pasticci con le tue meta description?

C’è un passaggio in più che puoi fare per aiutare a preservare le meta description che crei.

Nel 2019, Google ha annunciato nuovi tag che consentono agli editori di siti web di avere un maggiore controllo sui propri snippet nei risultati di ricerca.

Da quella pagina, Google afferma:

“Google genera automaticamente anteprime in un modo pensato per aiutare l’utente a capire perché i risultati mostrati sono pertinenti alla sua ricerca e perché l’utente vorrebbe visitare le pagine collegate. Tuttavia, riconosciamo che i proprietari di siti potrebbero desiderare regolare autonomamente l’estensione del contenuto di anteprima nei risultati di ricerca.”

Per semplificare ai singoli siti web la definizione di quanta o quale parte di testo debba essere disponibile per la creazione di snippet e fino a che punto altri media debbano essere inclusi nelle loro anteprime, stiamo introducendo ora diverse nuove impostazioni per i webmaster.

Un’opzione consente di controllare quali parti della pagina possono essere mostrate nello snippet: è chiamata “data-nosnippet”.

Esistono alcune situazioni in cui potresti voler utilizzare l’attributo data-nosnippet. Potrebbe essere efficace quando:

  • Hai un video sulla pagina che non vuoi includere nei risultati di ricerca.
  • Hai del testo generato automaticamente utilizzando uno script che non vuoi venga mostrato nei risultati di ricerca.
  • Hai moduli di login o altri tipi di informazioni sensibili.
  • Ti trovi in una situazione in cui non desideri che il tuo numero di telefono o indirizzo email compaia nelle SERP (Pagine dei risultati dei motori di ricerca).
  • Hai descrizioni di prodotti duplicate che non vuoi che Google mostri nelle SERP.

Controllando le informazioni che Google esegue la scansione, è possibile che tu possa controllare maggiormente la tua immagine di marca e impedire inoltre la visualizzazione di informazioni non pertinenti nelle SERP. La seguente documentazione della guida di Google include istruzioni dettagliate per l’implementazione dell’utilizzo di data-nosnippet.

Controlla il tuo destino con le meta description

Decodificare il linguaggio di Google non è sempre facile. Il mio consiglio è quello di continuare a creare meta description originali e interessanti per ogni pagina web perché:

  • Google ritiene che le meta description ben scritte siano importanti.
  • Aiutano Google a capire di cosa tratta la pagina.
  • Google vuole essere in grado di considerare tutte le opzioni prima di utilizzare il suo testo generato automaticamente.
  • Hai bisogno di controllo su ciò che dice la descrizione in assenza di una riscrittura da parte di Google.

Quindi le meta description contano ancora? La risposta è un sì sonoro!

Domande frequenti

Come posso utilizzare efficacemente le meta description per ottenere risultati SEO migliori?

Anche se Google afferma che non sono un fattore di ranking, sono comunque uno strumento utile per migliorare i tuoi risultati SEO.

Le meta description forniscono ai motori di ricerca un riassunto conciso del contenuto di una pagina web. I motori di ricerca le mostrano sotto forma di frammenti di testo, fungendo essenzialmente da anteprima di ciò che verrà.

Le descrizioni ben scritte devono essere interessanti e pertinenti alle query degli utenti per invogliare le persone a fare clic sulla tua pagina. Ciò significa che le meta description sono fattori importanti per attirare traffico organico e migliorare i tassi di clic.

Vediamo perché sono fattori importanti per il traffico organico e i tassi di clic migliorati, oltre a come puoi utilizzarle efficacemente per migliorare i tuoi risultati SEO.

Comprendere le meta description e il SEO: Le meta description sono attributi HTML che forniscono a utenti e motori di ricerca brevi riassunti del contenuto delle pagine web. Vengono visualizzate sotto il titolo e l’URL negli elenchi SERP. Sebbene non siano un fattore di ranking diretto, possono influenzare l’engagement dell’utente e i tassi di clic. Una meta description ben scritta può invogliare gli utenti a fare clic sul tuo annuncio, favorendo il tuo SEO mostrando ai motori di ricerca che la tua pagina è pertinente alle query degli utenti.

Il ruolo delle parole chiave: Includere le parole chiave nelle tue meta description le rende pertinenti alle ricerche. Più sono pertinenti le tue descrizioni, maggiori sono le possibilità che gli utenti facciano clic sulla tua pagina. Ma non limitarti a inserire tutte le tue parole chiave nella descrizione: hai bisogno di un buon equilibrio tra parole chiave e leggibilità. Troppe parole chiave potrebbero impedire alle persone di visitare la tua pagina.

Scrivere meta description interessanti: Le meta description interessanti forniscono chiarezza, coinvolgimento e un invito all’azione (CTA). La tua descrizione deve descrivere chiaramente di cosa tratta il contenuto della pagina, deve coinvolgere il lettore con un messaggio che risuona con lui e dovrebbe incoraggiarlo a intraprendere un’azione e fare clic sul tuo sito. Assicurati che le tue meta description raggiungano tutti questi obiettivi.

Lunghezza e specifiche: Dovrebbero idealmente essere lunghe circa 160 caratteri. Oltre a questo limite, inizieranno a venire tagliate quando verranno visualizzate nelle SERP. Mantieni le tue descrizioni entro il limite in modo che siano completamente visibili.

Impatto sull’esperienza utente: Una meta description efficace definisce le giuste aspettative su ciò che i visitatori troveranno sulla pagina. Le descrizioni concise e pertinenti possono ridurre i tassi di bounce rate (frequenza di abbandono) e migliorare la percezione complessiva del tuo sito web. È probabile che i visitatori tornino sul tuo sito quando offri loro un’esperienza utente piacevole.

SEO: consigli pratici: Devono essere uniche per ogni pagina. Le descrizioni duplicate possono confondere utenti e motori di ricerca, danneggiando i tuoi sforzi SEO. Potrebbe essere utile sviluppare un modello di meta description. I modelli possono far risparmiare tempo e garantire coerenza con il messaggio del brand, ma assicurati solo di modificare ciascuna descrizione in modo che corrisponda al contenuto della tua pagina.

Approcci analitici: Tieni traccia delle prestazioni delle tue meta descrizioni utilizzando strumenti come Google Search Console. GSC può mostrarti quali descrizioni ottengono più clic e quali devono essere migliorate.

Problema e soluzione: Problema: ti posizioni bene, ma i tuoi tassi di clic sono bassi. Soluzione: le tue meta description non sono abbastanza pertinenti o coinvolgenti da spingere gli utenti a visitare il tuo sito. Revisiona le tue descrizioni e includi parole chiave, se possibile, per corrispondere meglio all’intento dell’utente.

Regolare piccoli elementi come le meta description può portare a grandi miglioramenti nelle prestazioni SEO.

Procedura step-by-step:

  1. Verifica tutte le tue pagine web per scoprire quali mancano e quali devono essere riscritte.
  2. Rivedi tutte le tue meta description esistenti per assicurarti che siano coinvolgenti e pertinenti.
  3. Fai una ricerca di parole chiave per trovare le parole chiave principali per ogni pagina.
  4. Scrivi una descrizione chiara e concisa che includa la parola chiave principale.
  5. Includi un invito all’azione interessante che incoraggi gli utenti a fare clic sulla tua pagina.
  6. Mantieni il numero di caratteri della meta description intorno a 160.
  7. Usa la voce attiva per una presenza forte.
  8. Implementa descrizioni nuove o aggiornate in tutto il tuo sito.
  9. Esegui test A/B su diverse versioni e confrontale per scoprire quali funzionano meglio.
  10. Ripeti il processo di revisione periodicamente.
  11. Rimani informato sulle ultime tendenze SEO che influenzano le meta description.
  12. Forma il tuo team sulle best practice SEO e sulle meta description.
  13. Sviluppa modi per ottenere feedback per un miglioramento continuo.
  14. Documenta i cambiamenti e gli impatti per i case study.
  15. Monitora le prestazioni delle meta description utilizzando strumenti come Google Search Console.
  16. Basati sulle analisi per migliorare i tassi di clic. (or) Ottimizza in base alle analisi per aumentare i tasti di clic.
  17. Utilizza strumenti SEO come SEMrush, Ahrefs o SEOToolSet® per ottenere un’analisi più approfondita delle tue performance.
  18. Condividi le strategie di successo con la tua azienda.
  19. Informa i tuoi copywriter e creatori di contenuti sul loro valore e sul perché è importante scriverle correttamente.
  20. Analizza le tattiche usate dai competitor e usale come ispirazione per migliorare la tua strategia.
  21. Sviluppa una checklist per l’ottimizzazione delle meta description.
  22. Standardizza le pratiche relative alle meta description su tutto il tuo sito web.
  23. Assicurati che siano ottimizzate per i dispositivi mobili in modo da essere visualizzate correttamente nelle SERP (Pagine dei risultati dei motori di ricerca).

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